Le tariffe migliori per navigare con lo smartphone - Video Guida
Affidiamoci allora ai consigli del nostro esperto, Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney. Andiamo a vedere quali sono le migliori opzioni sulle tariffe per navigare con lo smartphone.
Andrea Manfredi parla di smartphone a Class Tv - Testo integrale
Oggi trattiamo l’argomento dei cellulari, degli smartphone e in particolare a cosa bisogna stare attenti sulle connessioni a internet, quando si usa internet sullo smartphone.
Allora gli italiani con il cellulare sono imbattibili. Ce ne hanno più di tutto il mondo forse.
Noi abbiamo più di 100 milioni di Sim ed è la più alta penetrazione di telefoni sostanzialmente in tutta l’area europea. L’italiano impazzisce per il cellulare, ma c’è un dato indicativo e anche preoccupante. In tempo di crisi, nell’ultimo trimestre, quindi primi tre mesi del 2012 comparati con gli ultimi tre mesi del 2011, quindi piena crisi, i consumi per i cellulari, in particolare per gli smartphone sono aumentati. Quindi le persone non hanno i soldi per mangiare, ma hanno i soldi per chiamare di più i propri amici o per mandare più messaggi.
Forse uno si sfoga, è un po’ disperato e chiama.
Forse si sfoga. Questo è un dato indicativo, ma si parla di un aumento sostanziale, sul dichiarato, un’analisi fatta da SuperMoney, si parla del 13% in più sulla lunghezza della chiamata, la quale è arrivata a 5 minuti.
Non sono aumenti congiunturali, magari può capitare. Sono aumenti sostanziosi, quindi reali.
Questi aumenti sono ancora più forti, tant’è che si parla di un vero e proprio boom, sull’utilizzo di internet sugli smartphone, quindi sull’iPhone o gli strumenti di questo genere, dove c’è stato un incremento del 35% e si è arrivati ora a 3 ore e mezza al giorno di connessione su internet tramite lo smartphone. Questo vuol dire che virtualmente l’italiano è sempre connesso. E’ un’indicazione molto interessante. Ora dall’indicazione bisogna anche capire come non perdere molti soldi.
Con un utilizzo così massiccio dello smartphone che si fa? Si prende un abbonamento che prevede anche internet magari?
Il primo elemento importante è non bisogna usare la connessione a internet dallo smartphone se non si ha un’abbonamento o un'opzione specifica per internet. Questo è molto importante perché i costi per la connessione a internet libera arrivano a essere a due ero l’ora o a un euro per Megabyte scaricato. Il Megabyte è una frazione ormai abbastanza piccola.
Solo per un video di Youtube sono centinaia.
Sì, sono centinaia, sono 250-300 Megabyte. Quindi si possono arrivare a spendere tanti soldi. L’esempio di Youtube è molto buono, perché vuol dire che guardare un breve film su Youtube con una connessione libera, un filmatino, un video musicale per esempio, possono essere 100-150 euro. Parliamo di costi assolutamente significativi.
Perché per qualcuno un Megabyte scaricato vuol dire avere qualcosa sul proprio smartphone e invece non è vero. Anche il fruire di un contenuto, come la visione di un video su Youtube vuol dire scaricare Megabyte.
E quindi fa volume, fa andare il contatore. Dato che questo è il problema, cosa bisogna fare per cercare di risolvere il problema? La prima soluzione è cercare un’opzione che permetta di andare su internet con lo smartphone. Le opzioni ormai sono offerte da tutti gli operatori, sono uno strumento flessibile, un poco costoso, ma molto sicuro. Questo in particolare se l’abbonamento smartphone che già abbiamo è un abbonamento che ci soddisfa. La seconda opportunità è quella di dire: “cambio abbonamento”. Quindi cerco un abbonamento per lo smartphone che oltre alla parte voce, oltre alla parte sms, dia anche la parte dati, quindi anche la parte internet. Questo è il sistema tipicamente meno costoso, bisogna però fare molta attenzione a non eccedere nel consumo, perché se si eccede nel consumo, quello che fanno pagare sull’oltre soglia è tipicamente molto oneroso. Quindi bisogna accertarsi molto bene di sapere quanti sono o il tempo o i volumi che abbiamo a disposizione.
Perché spesso sono o un tot di tempo oppure un tot di traffico dati.
Sono tempo o traffico dati.
Qual è il più diffuso.
Sui grandi tagli il traffico dati, 1-3 Gigabyte. Sui piccoli tagli, tempo, quindi un giorno, due giorni, un pacchetto di ore. Quindi questa è la differenziazione dal lato degli smartphone. Ma su tutto quello che non è solo a consumo, ma è pacchettizzato tipicamente i costi sono molto bassi, tanto è che quali sono le caratteristiche da tenere presenti per scegliere le offerte migliori? Intanto molta attenzione a scegliere lo smartphone, perché spesso ci sono gli smartphone in regalo, giusto. Quindi il pacchetto è molto influenzato dal costo del telefono e tipicamente, in questo tipo di soluzioni, viene spacchettizzato in 36 mesi. Quindi una sorta di rateizzazione dello smartphone. Allora questo è il primo elemento molto importante perchè cambia molto sensibilmente il prezzo.
Innanzitutto conviene o non conviene comprarsi più uno smartphone e farsi un abbonamento a parte?
Dipende molto. Allora da un punto di vista strettamente economico, conviene comprarlo lo smartphone, perché in ogni caso gli operatori marginano sugli apparecchi, per cui di fatto è come comprarlo a rate. Però è anche vero, ormai le differenze sono abbastanza piccole. Da questo punto di vista la cosa a cui c’è da fare molta attenzione sono le penali di recesso in caso di uscita anticipata dal contratto. Se comprate un iPhone e vi viene detto l’iPhone è gratis, lo smartphone non è gratis, voi dovete rimanere con quell’abbonamento per 2 o tipicamente 3 anni e se uscite prima di 3 anni per qualsiasi motivo dovete ridare i soldi dell’iPhone acquistato, ed è la penale in caso di recesso. Quindi attenzione, questa è una cosa di cui bisogna avere molta consapevolezza. Può convenire prendere l’iPhone in questa maniera perché uno senza pagare niente in quel momento, si ritrova lo smartphone in mano sostanzialmente nuovo.
Cioè ha uno smartphone e il suo obbligo sarà quello di mantenere l’abbonamento stipulato per tre anni. Qui ci sono costi aggiuntivi?
Allora sono pacchetti tutto compreso, dove ti danno un certo numero di minuti di telefonate, un certo numero di messaggi, uno smartphone, un tipo di cellulare. Quindi in tutto questo le case telefoniche ricomprendono tutto. Molto difficile da andare a definire.
Si fa tutto un conto.
Si fa il famoso conto unico. L’altro elemento molto importante a cui fare attenzione è porre un po’ di attenzione a quali sono effettivamente gli elementi gratuiti che vengono dati da queste offerte, perché tipicamente il traffico voce è un traffico dato quasi gratis, ma gli sms vengono fatti pagare ancora molto. Gli sms gratuiti che rilasciano sono pochi. Per cui gli operatori cosa fanno? Non marginano più, non fanno soldi sulle telefonate, ma fanno soldi sugli sms. Per cui se il nostro uso del cellulare è prevalentemente improntato agli sms, dobbiamo porre un’estrema attenzione per far sì che il piano abbia effettivamente abbastanza sms gratis e non ci carichino magari 20 centesimi o 25 centesimi a sms e alla fine del mese il costo diventa abbastanza importante. Da questo punto di vista, lo abbiamo accennato all’inizio, un’altra cosa molto importante a cui fare riferimento è: attenzione ai video, perché i video sono una cosa, perché magari uno dice: “Ma no, ho guardato il video sullo smartphone, ho sentito la canzone, sono andato su Youtube”. Questi sono pacchetti di dati molto grossi e questi pacchetti di dati molto grossi possono pesare sulla bolletta a fine mese in modo assolutamente importante.
A questo punto chi vuole fare questo utilizzo di internet è meglio che prende il pacchetto a tempo, in modo da avere, non so, un certo tempo.
E’ meglio che prenda un pacchetto a tempo o in realtà è meglio che con lo smartphone si connetta ad una rete wi-fi, dove paga o molto di meno o in molti casi è gratis, scarichi tutto il materiale che pesa molto, il materiale multimediale lo scarichi in quel frangente lì. Visto che entriamo in un periodo quasi di vacanza, ci avviciniamo all’estate, attenzione un’altra fonte di costi è l’estero. All’estero i costi cosiddetti di roaming sono costi molto importanti.
Su questo c’è stata anche l’attenzione dell’Unione Europea.
È vero, c’è stata l’attenzione dell’UE, un’attenzione forte di Agcom. I costi rispetto a cinque anni fa sono totalmente di un diverso ordine di grandezza. Quindi in questa giungla che era precedente l’Autorità ha fatto sicuramente un ottimo lavoro, si è messa delle regole importanti. Rimane che, a seconda del paese dove andiamo, dobbiamo cercare di capire qual è l’opzione migliore da attivare sul nostro smartphone, perché con un po’ di cura quasi si possono risparmiare centinaia di euro su un soggiorno di un paio di settimane. Cioè, non so, è la differenza fra volare su Ryanair e in Business class con Alitalia dove vogliamo andare. Quindi spesso si risparmia sulle cose importanti, magari risparmiare su un volo aereo ci fa risparmiare 100 euro e poi ci portiamo 200 euro di telefonate a casa perché non abbiamo attivato quella promozione che ci permette di fare.
Però ci sono molte promozioni.
Ci sono molte promozioni sullo smartphone.
Basta spulciarsele un attimo.
Basta spulciarsele, guardare bene.
In questi pacchetti in cui si offre spesso lo smartphone e poi un abbonamento internet e voce, c’è molta differenza tra gli operatori o secondo te c’è un sostanziale in base alle proprie esigenze.
No, c’è una grandissima differenza. Il mercato della telefonia mobile, dei cellulari, degli smartphone è un mercato estremamente competitivo in Italia. Si può pagare 100 ed esattamente con lo stesso consumo si può pagare 250. Quindi c’è una grossa differenza, confrontare è molto importante, è molto importante cambiare, perché quello che gli operatori fanno è incentivare in modo molto forte il passaggio da un operatore a un altro operatore. Quindi ci sono delle promozioni che durano 12-24 mesi che ci permettono di avere almeno in questo lasso di temporale un risparmio molto forte. Bisogna cambiare e cambiare oggi, grazie all’ottimo lavoro dell’Autorità garante, è facile. In tre giorni gli operatori devono passare il numero dalla vecchia scheda alla nuova scheda, non è più come 1-2 anni fa. Quindi bisogna assolutamente cambiare, cercare le tariffe migliori, prendere spunto delle promozioni, non avere nessuna paura a cambiare operatore.
Bisogna stare attenti pure qui, come ci hai spiegato con la telefonia fissa, che magari il periodo di promozione di un anno, due, un anno e mezzo magari è molto conveniente, poi però si rincara molto.
Sì, assolutamente, le tariffe raddoppiano dopo il periodo promozionale.
Quindi bisogna fare il conteggio anche quando finisce la promozione?
Sì, si può fare il conteggio, ma tipicamente a quel punto si può ricambiare operatore.
Ma non c’è l’obbligo dei 36 mesi?
Bisogna prendere un telefono che permetta di uscire dopo 24 mesi, quindi evitare di fatto gli smartphone di punta che sono quelli che arrivano a 30-36, sfruttare la promozione finchè si può e appena si può cambiare operatore. Questo chiaramente è un ragionamento che non piace agli operatori telefonici, ma dal lato del consumatore è molto importante, è il modo per risparmiare.
Grazie allora ad Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, il sito a cui vi rimando per ulteriori approfondimenti sul tema. Grazie Andrea e per ”I nostri soldi” oggi è tutto.