Per gli operatori Tim, Vodafone, Wind e Tre, AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni) nel novembre 2009 ha fissato uno standard di direttive per far sì che i principali operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e Tre garantissero ai clienti l'accesso ai piani tariffari nel rispetto del tetto di costo comunitario (13,2 cent) e la tariffazione telefonica al secondo, senza ulteriori costi aggiuntivi.
Tim, Vodafone, Wind e Tre nel rispetto dell'AGCOM, possono comunicare ai clienti le offerte che più ritiengono opportune, garantendo comunque la coerenza con il regolamento Europeo e il passaggio gratuito ai nuovi piani tariffari. Tra gli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e Tre, le direttive imposte dall'AGCOM oggi però risultano essere state rispettate esclusivamente da Tim, il quale, con la tariffa Tim Base ha attuato la tariffazione senza scatto alla risposta consentendo agli utenti di effettuare chiamate a 19 centesimi al minuto pagando in base agli effettivi secondi consumati, inoltre il costo degli sms è di 13 centesimi ed il cambio piano è gratuito per tutti i clienti.
La compagnia Vodafone ha invece introdotto la tariffa Al Secondo facendo pagare agli utenti 30 centesimi al minuto senza scatto alla risposta, avendo una tariffazione in base agli effettivi secondi effettuati e pagando 12 centesimi per gli sms. Ma Vodafone non ha tolto il costo del cambio piano, che risulta di 8 euro, in più il costo al minuto è 20 centesimi effettuando una ricarica al mese. Wind ha lanciato la tariffa Super Senza Scatto anch'essa con tariffazione al secondo senza scatto alla risposta e un costo degli sms di 12 centesimi.
Anche Wind però non ha abolito il costo del cambio piano che risulta di 7 euro, in promozione a 3,5 euro fino al 9 maggio 2010. Tre invece non ha rispettato nessuna delle direttive imposte dall'AGCOM. La tariffa proposta attualmente dall'operatore Tre infatti (Power 10 centesimi/minuto con tariffazione sui secondi effettivi e costo degli sms 10 centesimi), è solo promozionale e i vecchi clienti devono pagare ben 9 euro per effettuare il cambiamento del piano pagando un canone mensile di 5 euro.
Si spera che gli operatori Vodafone, Wind e Tre, riescano come Tim a rispettare le direttive AGCOM.
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