Come probabilmente saprete il Galaxy Round di Samsung è lo smartphone 2013 con la peculiarità di possedere uno schermo curvo. L'innovazione piace, fa proseliti, in una parola fa vendere di più. E infatti anche un'altra mega-azienda asiatica, la LG, ha deciso di innovare i suoi prodotti in questa direzione, presentando con entusiasmo sul mercato il modello G-flex, nomen omen: è proprio il caso di dirlo. Risultato finale: Galaxy Round di Samsung contro G-flex di LG nel particolare "campionato" degli smartphone 2013.
Nell'era della flessibilità in senso lato, anche e soprattutto nel mondo del lavoro, gli smartphone del 2013 si adeguano all'evoluzione dei costumi. Ma qual è il vero motivo della vera e propria svolta degli schermi flessibili? In fin dei conti, verrebbe da dire, si poteva andare avanti anche con gli schermi tradizionali. Ma, poiché in campo tecnologico "show must go on" (evidentemente il progresso non si può fermare), le case produttrici sono alla costante ricerca della piccola o grande novità che promette il servizio in più garantito all'utente-consumatore e di riflesso il business che alza i fatturati, tenendo costanti i livelli occupazionali aziendali. In fondo questo percorso produttivo è analogo a quanto visto per gli schermi dei televisori.
La vera notizia è che le due aziende hanno scelto di percorrere due strade diverse per realizzare questa curvatura. Se il Samsung Round flette rispetto all'asse verticale, quello prodotto da LG flette rispetto a quello orizzontale, in modo avvolgente rispetto al fruitore. La curvatura peraltro non può essere modificata, resta sempre la stessa. Secondo le nostre informazioni è soprattutto LG a crederci. Ingenti fondi starebbero per essere stanziati per produzioni seriali proprio da parte della LG per quanto riguarda oggetti come gli Smartphone 2013 ricurvi o, se preferite, non piatti. Si vocifera di un business da 10-12 miliardi di dollari negli anni a venire, fino alla prossima piccola rivoluzione tecnologica in materia di Smartphone, anche se si ritiene che le potenzialità del mercato degli schermi flessibili siano di fatto ancora inesplorate.
Quale sarà la risposta della Samsung all'affondo targato LG? Ricordiamo che la Samsung Group è un'azienda sudcoreana-americana che gestisce filiali in ben 58 diversi Paesi del mondo, fondata nell'ormai lontano 1º marzo 1938 da Lee Byung-chul in Corea del Sud. Certo studierà nuove strategie per diversificare ulteriormente la sua offerta rispetto agli Smartphone 2013 della LG. Il vero problema sarà quanto tempo ci metterà a realizzare i nuovi modelli, che dovranno necessariamente presentare qualche particolare inedito per risultare davvero competitivi.