Questa notizia potrebbe cambiare, anzi sconvolgere il mondo degli smartphone e dei suoi primati. Apple, infatti, sta conoscendo un nuovo concorrente, decisamente agguerrito, che proviene nientemeno che dalla Cina. Si tratta di Xiaomi che, poche ore fa, ha lanciato sul mercato il suo nuovo cellulare, Hongmi.
Dove viene fatta la concorrenza? Molto semplice; provenendo il nuovo prodotto dall'estremo oriente non può che essere fatta sul prezzo: 799 yuan, ossia circa 130 dollari, praticamente un quarto dell'iPhone di Apple. Se a questo aggiungiamo la strategia aggressiva adottata dall'azienda cinese, scopriamo che ben presto l'iPhone potrebbe non essere più il leader del mercato.
E la cosa più importante, sempre a proposito di concorrenza sul prezzo, è che anche Apple produceva il suo "melafonino" in Cina, nella Foxcom (fabbrica tanto discussa per via delle condizioni di lavoro degli "operai"). La deduzione è semplice: l'iPhone e l'Hongmi vengono prodotti nello stesso territorio, dalle stesse persone, hanno lo stesso costo di produzione, ma sono venduti a due prezzi spaventosamente diversi. Come mai?
Il mercato sembra chiederselo, ma tutto in favore dell'azienda cinese che nei primi 90 secondi di vendita ha piazzato 100mila pezzi. Le prenotazioni, ad ora, sono di 7,4 milioni. Gli analisti sono sicuri: la Xiaomi sbancherà il mercato e per questo hanno anche rivisto i target d vendita: si passa a 20 milioni di pezzi contro i 15 stimati in precedenza.
Una notizia che testimonia il cambio di primato arriva già dalla Cina: Xiaomi, nel suo Paese, vende più telefonini di Apple ed ha una quota di mercato del 5% contro il 4,8% di Apple ma per ora domina sempre Samsung con oltre il 17,5%.