Secondo l'agenzia Moody's , Vodafone mantiene stabile il rating "A3".
La conferma deriva dalla considerazione che Vodafone è tra i pochi operatori di telecomunicazioni europei ad operare con un alto grado di flessibilità, sia in termini di politiche per gli utili degli azionisti sia per il potenziale assetto delle vendite.
Il 21 maggio 2013, Vodafone ha pubblicato i dati di bilancio dell'esercizio dal 2012 al 31 marzo 2013, con ricavi in calo del 4,2%, l'utile operativo sale del 3,7% ma gli accantonamenti abbattono l'utile netto , in flessione del 90%.
Le flessioni si registrano soprattutto nel Sud Europa, costringendo Vodafone a bilanciare le perdite con i dividendi provenienti da Verizon Wireless, la joint venture americana che ha concretizzato un aumento dell'8,1% di fatturato.
La crisi economica europea penalizza il gruppo Vodafone per quanto riguarda gli accantonamenti utilizzati per colmare le svalutazioni effettuate negli ultimi mesi da Italia e Spagna.
La conferma del rating A3 dell'Agenzia Moody's ( Moody Investors Service) , arriva dopo la chiusura dell'esercizio che la Vodafone ha chiuso al 31 marzo 2013 e la previsione che tutti gli scopi aziendali saranno comunque mantenuti, grazie ad un out look stabile.
Si ricorda che il rating è il "voto" in pagella (viene utilizzata una scala di valori dalla A alla D) dato ai bilanci di una società ed è destinato soprattutto agli investitori che possono valutare il cosiddetto premio di rischio.
Per out look si intende invece l'aspettativa sull'affidabilità di un'emittente come debitore e può essere positivo, negativo o stabile.