Sempre più "slim", sempre più potenti e spesso pericolosi. Un iPhone 5C ha improvvisamente preso fuoco nelle tasca posteriore di una ragazzina di 14 anni durante le ore di lezione. L'incidente è avvenuto in un istituto di Kennebunk, nel Maine. Come ha raccontato Jeff Rodman, il preside dell'istituto, mentre la ragazzina stava parlando con una compagna si è udito un breve scoppio e subito la 14enne è stata avvolta dal fumo e dalle fiamme gettando nel panico la classe. Subito aiutata a spegnere le fiamme è stata condotta al Soutern Maine Medical Centre di Biddeford dove i sanitari hanno riscontrato ustioni di secondo grado su entrambe le cosce e alla schiena comunque, dopo le cure del caso, è stata dimessa dopo poche ore.
I vigili del fuoco di Kennebunk stanno ancora tentando di ricostruire l'accaduto, ma pare che l'esplosione dell'iPhone 5C sia dovuto ad un surriscaldamento della batteria, ma non si esclude che per ricaricare lo smartphone siano stati utilizzati accessori non originali.
Va precisato però che l'iPhone 5C in questione era pressoché nuovo in quanto l'adolescente lo aveva ricevuto in regalo dai genitori appena due mesi prima. Intanto la Apple non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull'incidente anche se questo grave e pericoloso malfunzionamento del device non farà certo bene alla sua immagine.
Quello dell'iPhone 5C, comunque, non è il primo caso in cui uno smartphone sia andato in fiamme, lo stesso tipo di incidente si è verificato anche con altri prodotti Apple: un modello di iPhone 4S e un iPad Touch oltre che ad un modello Galaxy S3 prodotto dalla Samsung