Il 12 settembre, come è noto a molti, è stato presentato l'iPhone 5 tra grandi attese e qualche delusione. I fanboy Apple hanno gridato al miracolo gli altri hanno annuito per poi sorridere laconicamente.
Indubbiamente il nuovo prodotto di punta made in Cupertino ha un design accattivante (ma non innovativo) e porta con sé alcune delle novità tanto attese (come il display più grande). A questo si aggiungono un processore più potente, una fotocamera più performante, il nuovo connettore Lightining e le cuffie EarPods per una migliore qualità del suono.
Oltre alle tante novità e alle, inevitabili, critiche il melafonino stabilisce un nuovo record: oltre due milioni di preordini in sole 24 ore. "La domanda di iPhone 5 è superiore all'offerta iniziale - precisa Apple in una nota - e mentre la maggior parte dei preordini saranno consegnati ai clienti il 21 settembre, molti saranno evasi a ottobre".
Inoltre Philip Schiller, vice presidente del marketing globale del prodotto di punta di Apple, ci fa sapere che "La risposta dei clienti all'iPhone 5 è stata fenomenale. È il miglior prodotto che abbiamo mai costruito, e ci auguriamo che i clienti lo ameranno tanto quanto noi".
In tutto questo c'è chi è però un po' scettico. A quanto pare i dati nostrani mostrerebbero come i consumatori percepiscano il nuovo iPhone come un prodotto puramente commerciale più che una vera rivoluzione con delle features di sicuro interessanti ma per nulla rivoluzionarie.
Sicuramente le vendite saranno da capogiro e c'è chi prevede che verranno venduti dagli 8 ai 10 milioni di iPhone in 31 Paesi nel solo mese di settembre, per un aumento nel fatturato di 5 milioni di dollari. Per il momento queste, come tante altre, sono solo speculazioni per cui non ci rimane che attendere il verdetto del pubblico.