Per i possessori di smartphone navigare su internet mobile è diventata un'attività quasi normale. In Italia, infatti, le tariffe di Tim, Tre, Vodafone, Wind e degli altri operatori, sono sempre più convenienti e ormai per acquistare un pacchetto con inclusi anche minuti di chiamate e messaggi bastano pochi euro. Un po' più cara e meno diffusa è la connessione di tipo Lte (Long Term Evolution), ovvero la rete di banda larga (quasi) di ultima generazione.
Questa tecnologia avanzatissima per internet mobile, però, sta conoscendo un periodo di grande successo nel mondo con gli abbonamenti Lte che aumentano ogni anno del 40%. I consumatori e gli appassionati di smartphone, infatti, sono sempre più portati a cercare le offerte per cellulari più convenienti e si informano sulle ultime novità nel settore. Al momento, però, sono Cina e India a trainare il mercato degli abbonamenti Lte, seguite da altri paesi del sud est asiatico come Indonesia e Bangladesh.
L'Italia, ovviamente, è un po' più indietro in classifica, anche per la mancanza di infrastrutture, ma questo non frena l'espansione della tecnologia Lte che nel mondo ha ormai raggiungo un totale di 200 milioni di abbonamenti. I dati sono del "Mobility Report" di Ericsson che ha concentrato l'attenzione nel quarto trimestre del 2013, dove si è registrato un vero e proprio boom: 40 milioni di abbonamenti. In generale, invece, le sottoscrizioni per internet mobile sono circa 2,1 miliardi.
Comunque sia, è tutto il mercato della telefonia mobile a crescere a livello esponenziale con anche gli stessi cellulari smartphone ad aumentare a discapito dei telefonini tradizionali. Continua è anche poi la diffusione e l'uso di internet mobile con il +70% di traffico dati registrato da Ericsson fra 2012 e 2013. Il web, quindi, sembra diventato indispensabile anche in mobilità, a guardare i dati, e non solo per i lavoratori, ma anche per i semplici privati.
Ora, la sfida delle compagnie di telecomunicazioni mobili è quella della velocità, ma per questo è bene che si realizzi un sistema infrastrutturale adatto. Il resto lo fanno gli smartphone di ultima generazione e le app di messaggistica o di chiamate vocali.