Le automobili che circolano a Roma si stanno sciogliendo: non si tratta di una devastante conseguenza dei livelli di inquinamento raggiunti nella città capitolina bensì di un clamoroso effetto ottico visibile sulle nuove mappe 3D made in Apple. Dopo aver reso disponibile l'aggiornamento iOS 6 per i dispositivi mobili ed aver sostituito le collaudate mappe Google Maps con "quelle di nuova generazione", dalle parti di Cupertino hanno fatto un'amara scoperta: la tecnologia implementata è difettosa. Statue che scompaiono (della Statua della Libertà adesso c'è solo il ricordo), ponti liquefatti, palazzi devastati: questo lo scenario che si sono infatti trovati dinnanzi gli utenti che ieri, come da copione, hanno eseguito l'upgrade del sistema operativo.
I ponti appaiono tutti appiattiti dalla nuova visuale, mentre lo skyline delle città inglesi ed americane appare completamente sfigurato; migliaia di utenti tra ieri ed oggi hanno avuto a che fare con questa galleria degli orrori, e c'è da scommettere che parecchi di loro già rimpiangano le "vecchie" mappe Google Maps su iOS. Località confuse, indirizzi inesistenti o non trovati, percorsi incomprensibili: non solo visuali deformate dunque, ma anche incredibili strafalcioni su luoghi e ubicazioni.
Una singola applicazione difettosa rischia di gettare pesanti ombre sulle vendite record di iPhone5, ed anche il titolo in Borsa potrebbe risentirne. A bruciare più di ogni altra cosa dalle parti di Cupertino è tuttavia l'amarissima sconfitta patita nei confronti di Google; il nuovo iOS 6 nelle intenzioni di ingegneri e tecnici doveva infatti sancire definitivamente una "liberazione" dalle app di Big G, presenti su tutti gli smartphone made in Cupertino sin dal primissimo iPhone.
Il 3D implementato dalla Apple non permette inoltre neanche di immettersi virtualmente nelle strade, di percorrerle e di ispezionarle a 360°. All'appello manca di tutto: risultano invisibili scuole, Istituzioni, banche, uffici. Urge in definitiva ammettere la sconfitta e tornare a bussare alle porte di Mountain View, sempre che ci sia ancora qualcuno disposto ad aprire.