"Samsung è ancora nella lista dei fornitori iniziali, ma gli ordini di Apple sono stati ridotti e Samsung si sta adoperando per compensare i mancati ordinativi, facendo leva sul business smartphone delle stessa azienda coreana": la fonte, autorevolissima, è quella dell'agenzia stampa Reuters, stando alla quale Apple avrebbe deciso di ridimensionare gli ordinativi rivolti a Samsung Electronics per i chip di memoria da destinarsi ai nuovi iPhone.
Dal punto di vista della gestione aziendale si tratta di una scelta forte, dato che l'azienda con sede a Seul veste attualmente i panni di fornitore chiave per Apple; SoC, schermi LCD, chip di memoria, innumerevoli sono i prodotti per i quali da Cupertino si volge lo sguardo a Seul. Il produttore coreano non sarà certo depennato dalla lista dei fornitori iniziali per l'iPhone5, tutt'altro, ma d'ora in poi il numero di ordinativi sarà ridotto per diversificare i tracciati di approvvigionamento dei chip di memoria e quindi ridurre il rischio.
Il pensiero corre in realtà immediatamente alle ruggini legali e alle battaglie sui brevetti ancora in corso, ma stando a quanto riferito dalla Reuters le dispute in sede giudiziaria non hanno inciso sulla politiche aziendali; i due colossi del mercato informatico sono infatti ormai da tempo legati da un rapporto cliente - fornitore, ed in particolare a Seul si sta lavorando affinchè le sinergie professionali non vengano compromesse a causa delle vicende giudiziarie. Nemici da una parte e colleghi dall'altra dunque: secondo le stime di alcuni analisti riferite al 2012, la fornitura di componenti Apple va infatti a costituire il 2,5% del fatturato di Samsung. Quanto basta perché la pace venga mantenuta.