In questi mesi migliaia di utenti Vodafone hanno ricevuto sms come questo: "Dal 05/11 Vodafone aggiorna il tuo piano tariffario. Inoltre ogni domenica chiami gratis tutti i numeri. Chiama 42593 per attivare la promo, info e recesso gratis". Cosa c'è di strano? Secondo Federconsumatori, il messaggio è poco chiaro e ingannevole, e cela oltretutto un rincaro delle tariffe che per alcuni profili raggiunge addirittura il 77%.
Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo: Vodafone ha previsto tra il 5 novembre e fine anno la rimodulazione tariffaria di una decina di profili d'offerta di propri clienti. Si tratta in realtà di un notevole aumento delle tariffe che per alcuni profili raggiunge il 77%. Fin qui, tutto ok. La modifica delle tariffe rientra nelle prerogative di una società privata, che è libera di farlo perseguendo i propri interessi, anche se i rincari vanno a pesare sui conti dei consumatori già vessati in questi tempi di crisi.
Ma qui cominciano le critiche dell'associazione dei consumatori: la normativa prevista dalle Autorità competenti Agcom /Agcm, nel caso in cui ci sia il repricing impone all'operatore telefonico l'obbligo di informare preventivamente la clientela coinvolta. La comunicazione deve essere effettuata con un preavviso non inferiore a 30 giorni indicando: 1) nuove condizioni economiche; 2) data di entrata in vigore ("a partire da.."); 3)modalità per esercitare il diritto di recesso.
L'informativa deve inoltre essere effettuata attraverso un canale di comunicazione che garantisca la piena conoscibilità, al cliente coinvolto, del mutamento delle condizioni contrattuali: in caso di prepagata mobile l'unico strumento che garantisce il contatto certo è l'sms, mentre per la clientela post pagata è la fattura. In entrambi i casi, la comunicazione deve essere chiara e completa, le comunicazioni a mezzo stampa e internet non hanno capacità integrativa degli sms e delle fatture.
Oltre agli obblighi di legge, Federconsumatori tende a sottolineare come Vodafone agisca "utilizzando espedienti poco chiari e trasparenti che trasformano l'obbligo informativo in una vera e propria promozione premio a vantaggio del consumatore, camuffando i reali contenuti della nuova rimodulazione tariffaria e quindi del nuovo rapporto contrattuale". Nell'sms viene infatti dato molto risalto alla promozione dell'offerta Free Sunday Tutti, che permette di chiamare gratis tutti i numeri ogni domenica: questo "offuscando furbescamente che nei giorni feriali il costo delle telefonate aumentano in modo sconsiderato". Per fare un esempio, per gli utenti con piano Vodafone Simply le chiamate aumentano da 15,1 a 18,9 centesimi/minuto, e gli sms da 15,1 a 17,9 centesimi.
"Adusbef e Federconsumatori - conclude una nota - nello stigmatizzare comportamenti poco trasparenti di Vodafone, chiedono che Antitrust ed Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni intervengano per evitare stangate tariffarie incompatibili con la drammatica crisi che interessa le famiglie".