L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel maggio 2011 segnalò che l'abuso dei cellulari favorirebbe l'insorgere di tumori al cervello o comunque nocivi alla salute. E' pur vero che gli esperti, per voce del coordinatore del gruppo di lavoro Jonathan M. Samet (University of Southern California, USA) dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), sono pervenuti a conclusioni non del tutto convincenti sulle correlazione tra l'utilizzo dei cellulari e il cancro.
Si parla infatti di "possibly carcinogenic" riguardo l'insorgere del glioma o del neurinoma acustico. Tuttavia non si escludono probabili rischi. Anni fa vennero immessi sul mercato dispositivi che, così garantivano, neutralizzavano le onde elettromagnetiche. Ultime ricerche hanno dimostrato che non hanno alcun effetto nel rendere innocue le onde.
Nell'incertezza, sarebbe più opportuno fare un uso moderato dei cellulari. Suggeriamo otto buone pratiche che si dovrebbero seguire per evitare eventuali incidenze negative dei campi elettromagnetici:
- Tenere il cellulare distante dal corpo finché è acceso, soprattutto da cuore, testa e genitali (quando lo si appoggia sulle gambe);
- Ridurre l'uso del cellulare a meno di 60 minuti al giorno. In caso del protrarsi oltre tale limite, è indicato alternare spesso l'orecchio;
- Utilizzare gli auricolari a filo (preferibile) o bluetooth per chiamare/ricevere telefonate;
- Per quanto è possibile prediligere sms alle telefonate;
- Assumere integratori antiossidanti, come ad es. il ginkgo biloba, sempre dietro parere medico;
- Alimentarsi seguendo una dieta corretta: frutta e verdura alzano ledifese immunitarie;
- Dormire con il cellulare il più lontano possibile dal cuscino o dal letto;
- E' indispensabile tenere presente che poche tacche di segnale indicano molte radiazioni.