Una delle nuove frontiere dei cellulari sono i pagamenti elettronici. Già disponibili in molti Paesi, ma frenati in altri dalla mancanza di accordi tra operatori telefonici e fornitori di servizi finanziari, questi servizi saranno presto molto più diffusi anche in Italia. Lo si è capito al Mobile World di Barcellona, dove si è assistito a una serie di annunci da parte dei maggiori operatori italiani nel campo della telefonia, che si sono alleati con alcuni operatori di servizi di pagamento elettronico.
Il primo accordo riguarda Wind con Western Union e porterà all'avvio del servizio "Money Transfer", che permetterà ai 21 milioni di clienti Wind di inviare dai propri cellulari denaro in modo sicuro. Attraverso l'applicazione MyWind, tramite l'invio di un sms, si potranno addebitare importi su carte prepagate o carte di credito in 200 Paesi.
Il secondo accordo vede come protagonisti Vodafone e Visa per la piattaforma mPayment di pagamenti mobili. Grazie a questa partnership, anche i clienti Vodafone italiani potranno accedere alla piattaforma che sarà abilitata in oltre 30 nazioni e pagare attraverso una carta prepagata o una carta di credito Visa collegata al proprio numero di cellulare.
Il terzo accordo che riguarda l'Italia vede coinvolta Telecom Italia, che ha firmato una collaborazione con il Polo francese Scs molto importante per lo sviluppo dei servizi legati alla tecnologia Nfc. Proprio sulla diffusione dei servizi Nfc si sta giocando negli Usa la battaglia tra Google e Paypal, che in questi mesi stanno lanciando sul mercato i propri servizi di pagamento Nfc per cellulari destinanti ai loro clienti.
Tutto sembra ormai pronto per il boom del Mobile commerce. Ericsson ha previsto che per il 2016 le transazioni tramite cellulari supereranno gli 800 miliardi di dollari.