Anche il comparto dell'Ict (Information e communication tecnology) nell'ultimo anno, ha chiuso con un bilancio in negativo, segno di una crisi che sta coinvolgendo un po' tutti i settori relativi ai consumi. In questo quadro caratterizzato dal segno meno, fanno eccezione solo il mercato di cellulari smartphone e quello dei tablet.
Questo è quanto emerge dai risultati appena diffusi da GfK Temax Italia, che hanno mostrato una contrazione (-9,8%) generale delle vendite hi-tech nell'ultimo quadrimestre del 2011, mentre si registrano dei segnali di ripresa in alcuni comparti come quello relativo all'informatica e ai cellulari. In particolar quest'ultimo ha registrato un giro di affari di 1,1 miliardi di euro nel 2011, riportando una crescita del 6,6%. A contribuire in modo sostanzioso a questo bilancio positivo sono stati i "cellulari intelligenti" che hanno letteralmente assunto la leadership delle vendite.
Come ha spiegato Antonio Besana, general manager di GfK Italia "La parte sofferente della telefonia mobile rimane quella dei cellulari privi di connessione web; un andamento negativo dovuto all'effetto sostituzione in favore dei più potenti (e costosi) smartphone". A crescere, secondo i dati Gfk, è anche il fatturato dei tablet che ha superato il 200% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Dall'analisi emerge chiaramente che gli italiani stanno cambiando notevolmente il loro modo di approcciarsi alla tecnologia e al web, che stanno diventando delle abitudini sempre più "mobili". Non è da tralasciare, inoltre, il fatto che il successo di vendita di cellulari smartphone e tablet sia favorito anche dalle speciali tariffe cellulari e per tablet che gli operatori di telefonia mobile hanno lanciato sul mercato, per spingere ancora di più la vendita di smartphone e tablet. Tutto questo a svantaggio dei cellulari tradizionali che son stati lasciati da parte.