Oltre al danno è arrivata la beffa per gli utenti di telefonia cellulare dell'operatore virtuale Bip Mobile. I clienti, ben 220 mila con una Sim Bip Mobile, potranno cambiare operatore mantenendo il numero di cellulare, grazie anche all'intervento dell'Agcom, ma perderanno il credito residuo e non otterranno alcun indennizzo.
A farlo presente con amarezza è l'Adiconsum che, di conseguenza, ha chiesto affinché non si ripetano questi casi l'istituzione di un Fondo di garanzia. Il Presidente nazionale dell'Associazione ha in particolare avanzato la proposta di destinare al Fondo di garanzia un centesimo di euro per ogni operazione di ricarica al fine di tutelare gli utenti di operatori in difficoltà. Ma come mai tutto ciò?
Ebbene, proprio l'Adiconsum con una nota ha fatto presente che per Bip Mobile, essendo in stato di insolvenza, il credito residuo presente nelle Sim di tutti i clienti è stato trattenuto nel proprio patrimonio con la conseguenza che il nuovo operatore, nell'ambito dell'operazione di portabilità del numero di cellulare, non lo potrà riconoscere.
Stessa musica per gli indennizzi, pari a 10 euro per ogni giorno di disservizio, e per i risarcimenti individuali legati a possibili danni causati dall'assenza di linea a partire dal 30 dicembre del 2013, giorno a partire dal quale i telefonini con Sim Bip Mobile hanno smesso di squillare. Di conseguenza l'Adiconsum auspica che gli operatori che acquisiranno i clienti di Bip Mobile offrano comunque qualche misura compensativa, per esempio un bonus equivalente al credito residuo perso.