A tutti sarà capitato di sentire il cellulare squillare o vibrare e poi scoprire che in realtà non c'era nessuna chiamata. Secondo gli studiosi della School of Psychology dell'Università di Sydney non si tratta di semplice casualità o pura immaginazione, ma esiste una spiegazione scientifica alla cosiddetta sindrome dello squillo fantasma. Secondo Alex Blaszczynski, responsabile dello studio, il fenomeno, che a quanto pare sembra coinvolgere milioni di persone, è provocato dai segnali elettrici che arrivano con la trasmissione e che somigliano a un rumore prodotto da un telefonino situato nelle vicinanze di chi parla.
Stando alle dichiarazioni di Michael Rothberg del Baystate Medicial Center di Springfield (Usa), che ha condotto uno studio sulle vibrazioni, sarebbero i segnali sensore del nostro cervello ad interpretare in modo errato il rumore. "Per gestire una quantità eccessiva di input sensoriali - spiega lo studioso sul "Daily Mail" - il cervello applica dei filtri o schemi basati su ciò che si aspetta di trovare", immaginando così squilli e vibrazioni che in realtà non esistono.
Il fenomeno, spiega ancora lo studioso, sembra essere molto diffuso: gli squilli fantasma sono stati riscontrati nel 68% delle persone campionate, di cui l'87% sente le vibrazioni immaginarie settimanalmente e il 13% addirittura giornalmente.