Il cellulare tradizionale batte lo smartphone, almeno per quanto riguarda la qualità delle chiamate. Il test è stato condotto su 150.000 chiamate da un'utenza fissa a cellulari di ogni tipo e di ogni marca e i risultati hanno confermato quanto gli italiani sospettavano già da tempo: le chiamate che si ricevono su un cellulare tradizionale hanno molti meno problemi rispetto a quelle di uno smartphone e questo perché la connessione difficilmente cade e le telefonate si riescono a completare senza problemi.
La italianissima Fondazione Ugo Bordoni, in collaborazione con il dipartimento di ingegneria dell'Università di Ferrara, ha condotto la ricerca recandosi in tutte venti le regioni italiane, nelle città più importanti, e facendo delle telefonate di prova su strade urbane, suburbane ma anche autostrade. Per rendere il lavoro ancora più obiettivo al test hanno partecipato operatori Telecom Italia e Vodafone.
Gli smartphone hanno una probabilità di perdere la connessione che è tre volte tanto rispetto ad un cellulare normale, mentre avviare una chiamata può essere due volte più complicato.
La conclusione è che, secondo la Fondazione Ugo Bordoni, le aziende di telefonia mobile investano molto di più nei software rispetto alla parte radio, per quanto riguarda gli smartphone. La potenza delle antenne di modelli recenti (Samsung Galaxy S3, iPhone 5) è molto meno forte rispetto alle versioni immediatamente precedenti. Il motivo di questa debolezza è semplice: il lancio deve essere fatto in maniera talmente veloce che si tralasciano i test d'antenna e tutto ciò che porterebbe ad una qualità audio migliore.