Oltre duecentomila clienti di telefonia cellulare in Italia, senza alcun preavviso, da dieci giorni a questa parte sono rimasti con il dispositivo muto. Sono i clienti di Bip Mobile, società che si difende a sua volta affermando che il disservizio è stato causato dal fornitore di traffico. In ogni caso, tanto per cambiare, in questo modo a pagare sono gli utenti di telefonia mobile chiamati a difendersi da questa situazione. Ma come?
Ebbene, al fine di permettere al cellulare di tornare a squillare, la Casa del Consumatore invita i clienti Bip Mobile a passare ad un altro operatore chiedendo non solo la portabilità del numero, ma anche il contestuale trasferimento del credito residuo.
A Bip Mobile il cliente uscente deve invece intimare che venga eseguita la portabilità ed il trasferimento del credito unitamente alla richiesta di indennizzo calcolata in ragione di 10 euro giornalieri per ogni giorno di durata del disservizio.
Intanto alla data del 9 gennaio del 2014 il sito di Bip Mobile continua ad essere inaccessibile. C'è infatti solo un messaggio datato 7 gennaio del 2014 in cui si parla di un incontro presso l'Agcom. Proprio quest'ultima in merito è intervenuta sottolineando la necessità di garantire ai clienti la portabilità.
Ad oggi il futuro societario di Bip Mobile è incerto. E comunque si è arrivati a questo punto in quanto i circa 220 mila clienti acquisiti sono inferiori ai target aziendali fissati per sostenere i costi e per poter continuare ad offrire tariffe concorrenziali.