Una delle tesi principali dei detrattori di Facebook, Twitter e dei social network in generale è la mancanza di privacy; quante volte avete sentito dire a costoro la frase "Non voglio far sapere alla gente cosa penso e dove mi trovo"? Bene, da oggi avranno un motivo in più per non entrare a far parte della comunity virtuale. E' nata, infatti, Banjo, un'app che permette di localizzare amici, luoghi o eventi che reputiamo di particolare interesse.
L'app rimpiazza da aggregatore dei maggiori social network in circolazione (Facebook, Twitter, Instagram, Foursquare, LinkedIn e Google+) raccogliendo tutti gli aggiornamenti di stato dei nostri amici e raggruppandoli in un'unica schermata a seconda della posizione geografica da cui è stato inviato il messaggio, permettendo cosi all'utente di avere una panoramica a 360 gradi di cosa sta succedendo in quel momento in un determinato luogo. La nuova app sta già facendo discutere parecchio perchè, secondo alcuni, violerebbe il principio della privacy, ma, come già assicurato dai vertici dell'azienda che l'ha prodotta, se un post è pubblico rimarrà tale e se invece è stato pensato per essere condiviso con pochi amici, sarà visibile solo a loro.
"Oggi l'Italia è diventata un obiettivo chiave per noi, in virtù dell'elevata penetrazione degli smartphone e di un livello di empatia verso il social networking che non ha precedenti in nessun altro Paese», spiega Damien Patton, fondatore e CEO di Banjo. Il nostro paese, infatti, è quello in cui gli smartphone hanno avuto maggiore successo; più di 20 milioni di italiani ne posseggono uno e più del 30% di questi lo usa per i social media. Inoltre sono 22 milioni gli iscritti a Facebook in Italia, 3 milioni dichiarano invece di usare Twitter e altri ancora stanno scoprendo i nuovi social network come Google+ o Foursquare. Con queste premesse Banjo potrebbe rivelarsi un vero e proprio successo.