E' ezDriver la versione made in Italy di Uber, app per smartphone che permette di prenotare un'auto NCC (noleggio con conducente) o un taxi privato ovunque ci si trovi. E' sbarcata il 30 maggio per ora solo a Milano.
L'ad di ezDriver è Tommaso Lazzari, ex dipendente di Uber per cui ha lanciato il servizio ad Atlanta, e ha fondato l'azienda insieme ai manager Giovanni Stella, Nicola D'Angelo e Manuel Zanchetta. "Il nostro obiettivo è la clientela business - spiega Giovanni Stella - per ora abbiamo 35 autisti su Milano e stiamo crescendo. In prospettiva vorremo fare scegliere all'utente il mezzo preferito, taxi compreso".
Ecco i passi da fare per chiamare un'auto con ezDriver:
- Scaricare l'App dall'iTunes Store o da Google Play
- Inserire il profilo personale
- Inserire i dati della carta di credito
- Prenotare un'auto NCC inserendo il luogo di partenza e la destinazione, L'autista più vicino arriva in pochi minuti. La posizione dell'auto è verificabile
- A fine corsa il pagamento viene addebitato automaticamente
In questi giorni è a Milano il manager di Uber, Ryan Graves, arrivato da San Francisco per illustrare il servizio durante il Wired Next Fest dove è stato accolto dalle proteste dei sindacati dei tassisti e NCC. Uber, infatti, vale ancora solo per gli NCC, ma per i taxi il rischio è dietro l'angolo. Nonostante questo, Benedetta Arese Lucini, country manager di Uber per l'Italia, ha dichiarato che l'app è stata aperta 400mila volte solo a Milano.
La vera differenza rispetto all'app Uber, infatti, è che ezDriver ha pensato bene di instaurare un dialogo con i sindacati dei tassisti e del FAI (sindacato degli NCC).
La concorrente americana non aveva ottenuto completo appoggio dal Comune di Milano che ha dichiarato: "Il sistema Uber contrasta in alcuni suoi aspetti sia con la legge 21/1992 sia con la legge regionale 11/2009, in particolare per quel che riguarda il divieto di stazionamento su suolo pubblico e la determinazione del costo della corsa che non viene concordata preventivamente con l'utente".
Considerate le rivolte scatenate a Milano da parte dei sindacati dei tassisti e degli NCC contro l'app Uber, Tommaso Lazzari e Giovanni Stella si sono messi così al riparo da chi giudica l'app in contrasto con la legge in materia: "Sulla differenza con Uber non si dà per assunto che ci siano auto disponibili nei paraggi. Inoltre attraverso la prenotazione si ha sempre la certezza del servizio, ma va fatta almeno venti minuti prima".
Il sistema di prezzo di ezDriver è questo: 5 euro per la chiamata e poi 1,80 euro a chilometro, corsa minima 10 euro complessivi. Uber, invece, prevede 5 euro per la chiamata su Milano, 10 euro di corsa minima e per il resto un algoritmo che valuta lo spazio e il tempo trascorsi dalla partenza.
Per il futuro, Tommaso Lazzari di exDriver dice: "Abbiamo tanti progetti come quello di aprire il servizio ad altre città e integrare altri servizi come le auto per disabili".