Apple, Samsung, BlackBerry, Windows Phone: chi si trova a dover acquistare uno smartphone approfittando delle offerte di operatori come Vodafone, Wind e così via ha a disposizione una vastissima scelta di device.
Trovare il migliore smartphone incluso nella tariffa confrontando le offerte degli operatori è semplicissimo, anche se a dominare il mercato e a farsi protagonisti negli ultimi tempi di una delle guerre di brevetti più grandi della storia delle tecnologie sono soltanto in due: Apple e Samsung.
La battaglia legale tra i due colossi hi-tech prende un attimo di respiro, con la decisione dei giudici di ritenere colpevole Samsung sul plagio di alcuni brevetti Apple, in particolare della famosa tecnologia "slide to unlock".
L'importo da risarcire però non piace alla casa di Cupertino: i 120 milioni di dollari che Samsung dovrà corrispondere alla Apple, infatti, sono ben lontani da quei 2,2 miliardi di dollari che erano stati chiesti all'avvio del processo.
Secondo il parere di Brian Love, professore alla Law School dell'Università di Santa Clara, questa somma non servirà nemmeno a pagare le spese legali per il lungo processo, oltre che essere inferiore al 10% del risarcimento richiesto.
Una vittoria amara per Apple, la quale è stata a sua volta ritenuta colpevole della violazione di un brevetto Samsung, a causa della quale dovrà corrispondere al colosso coreano 158 mila 400 dollari, una somma che risulta quantomeno "simbolica" rispetto alle alte cifre di cui si è parlato al processo.
Processo intentato anni fa dalla Apple per cercare di arginare l'ascesa di Samsung nel mercato della telefonia mobile e risultato, oggi, poco efficace allo scopo. Il mercato degli smartphone vale oggi 338,2 miliardi di dollari ed è conteso principalmente dai protagonisti della querelle legale più famosa del mondo hi-tech.
In quest'ultimo processo, durato quattro settimane, ci è andato di mezzo anche Google, almeno indirettamente. I legali di Samsung hanno infatti fatto notare alla giuria che molti dei brevetti contestati dalla Apple sono stati oggetti di sviluppi da parte del motore di ricerca.