Il New York Times e altri siti e blog tecnologici hanno lanciato un allarme che riguarda le Sim telefoniche: sembrerebbe infatti che ben 750 milioni di dispositivi mostrino una vulnerabilità elevata per le operazioni effettuate da hacker.
Il problema è stato riscontrato nella crittografia delle Sim, le quali hanno manifestato una falla che permette agli hacker di prendere il controllo di tutto il dispositivo, attraverso una chiave in forma digitale, da 56 cifre.
Nel caso tutto ciò avvenisse l'utente non se ne accorgerebbe, ma di fatto sul proprio cellulare si installerebbe un software maligno in grado di tenere sotto controllo e spiare telefonate, e-mail, SMS e tutto ciò che viene fatto con il dispositivo.
A rischio ci sono anche le operazioni di pagamento che possono essere effettuate dal cellulare, come ad esempio l'acquisto di applicazioni, oppure ancora si potrebbero verificare chiamate o invii di SMS che l'utente non ha programmato: il ricevente potrebbe trovarsi un messaggio che in realtà non è stato inviato dal proprietario del cellulare.
Secondo l'esperto Kastern Nohl, che ha scoperto la falla delle Sim, la probabilità che gli hacker abbiano già scoperto il bug è decisamente bassa, infatti servirebbero almeno sei mesi prima di scoprirlo e si spera di risolvere il problema prima del previsto.
Si è deciso di non rivelare alcun dettaglio sulle identità delle Sim a rischio, però a dicembre dovranno essere fornite delle liste comparative dei vari operatori telefonici, al fine di scoprire se la propria scheda telefonica potrebbe essere tra quelle interessate.