Prestito rifiutato, cosa fare? - Video Guida
Come comportarsi se ci viene rifiutato un prestito e quali sono le possibili soluzioni?
Paolo Sansone spiega come comportarsi in caso di prestito rifutato
Buongiorno, oggi rispondiamo a Giulia da Ferrara che ci chiede cosa fare nel caso in cui venga rifiutato un prestito. Innanzitutto è importante capire il perché. Uno dei motivi può essere perché abbiamo già troppi debiti in corso. In questo caso sarà necessario saldarli prima di chiedere un nuovo finanziamento, oppure possiamo chederne uno con finalità consolidamento debiti. In questo modo potremo spalmare i nostri debiti su un periodo più lungo e abbassare anche l'importo della rata mensile.
Un altro motivo per cui viene rifiutato un prestito può essere perché non abbiamo le garanzie necessarie. In questo caso è necessario richiedere l'intervento di una terza persona, anche di un parente, che possa fare per noi da garante. Nel momento in cui siamo dei cattivi pagatori, rimarrà una segnalazione al Crif per un periodo lungo, fino a 36 mesi. In questa eventualità è molto difficile ottenere un prestito.
Nel caso in cui abbiamo fatto una richiesta e venga rifiutata, dobbiamo ricordare che ci sarà una segnalazione della durata di 30 giorni. In questo caso prima di andare a chiedere un nuovo finanziamento ad un altro istituto, è consigliabile chiedere una liberatoria a quello precedente, che spieghi il motivo del rifiuto. Al contrario del prestito personale, la cessione del quinto è uno strumento con cui è più semplice ottenere un finanziamento, perchè è lo stipendio stesso a fare da garante. È uno strumento consigliato soprattutto per dipendenti pubblici e pensionati.