Social lending: i prestiti tra persone sono un'opzione conveniente

Il social lending rappresenta una valida alternativa ai prestiti bancari. In Italia è tornata la società per prestiti tra persone Zopa, con il nuovo nome di Sma

Social lending: i prestiti tra persone sono un'opzione conveniente

La domanda di prestiti bancari in questi ultimi mesi ha fatto registrare un trend particolarmente negativo, con un -15% a gennaio e un -17% nel mese di febbraio. Questi dati, come evidenziato da Crif, sono il sintomo più evidente di un'Italia sempre più sfiduciata e che non riesce a risollevarsi dalla difficile condizione economica in cui si trova. In questo difficile contesto le famiglie cercano di indebitarsi il meno possibile con le banche e allo stesso tempo cercano delle modalità alternative e più convenienti per ottenere credito. Una di queste, che sta riscuotendo sempre maggior successo, è il social lending.

Il social lending, detto anche prestito "peer-to-peer" (cioè prestito tra persone), rappresenta un'alternativa conveniente per ottenere finanziamenti senza coinvolgere le banche. I prestiti tra privati, a differenza dei prestiti personali concessi dagli istituti di credito, possono usufruire di tassi più convenienti perché permettono di abbattere i costi di intermediazione, in quanto creditore e contraente vengono messi in comunicazione diretta tra loro grazie a internet.

Il social lending è un servizio che normalmente viene offerto da società on line che puntano a favorire l'incontro tra domanda e offerta di prestiti personali tra persone private. Il vantaggio di affidarsi a questo tipo di prestiti consiste nel fatto che il richiedente può godere di tassi convenienti rispetto a quelli di un prestito bancario, mentre il creditore può guadagnare sugli interessi delle somme concesse. La convenienza dei prestiti "peer-to-peer" e la loro diffusione tramite internet, sta portando a un sempre maggior successo di questa pratica di credito.

In Italia, la società Zopa, nata qualche anno fa con l'obiettivo di diffondere il social lending in Italia, dopo mesi di annunci di una ripresa del suo servizio, è finalmente tornata sul campo con un nuovo nome importanti novità. Ora si chiama Smartika e, dopo aver ottenuto l'autorizzazione da parte della Banca d'Italia a operare come Istituto di pagamento autorizzato, è tornata con l'obiettivo la diffusione dei prestiti tra privati sul web.

Attraverso il servizio di Smartika si possono ottenere presti con importi che vanno da 1.000 a 15.000 euro, rimborsabili in 24, 36 e 48 mesi. Quando si fa la richiesta on line viene valutato il proprio merito creditizio e si può sapere immediatamente se si può ottenere la somma richiesta. Per ridurre il rischio, il prestito viene suddiviso in centinaia di microprestiti provenienti da diversi "prestatori"e viene restituito con rate mensili suddivise e accreditate da Smartika.it ai prestatori per le micro-rate che spettano loro. Il prestatore (che può metter "a disposizione" da 100 a 50.000 euro) può scegliere le tipologie di richiedenti a cui concedere prestiti (in base al merito creditizio), ma anche decidere il tasso a cui offrirlo.

L'importo massimo dei prestiti offerti da Smartika è piuttosto basso (15.000 euro), per cui è evidente che questa società di social lending non può essere presa in considerazione soprattutto da chi fa impresa, che dovrà comunque rivolgersi alle banche. Per tutti coloro che hanno bisogno di somme non troppo elevate, invece, può costituire un'opzione vantaggiosa, soprattutto in questo periodo in cui i tassi applicati dalle banche sono molto alti e la stretta creditizia pesa in particolare sulle famiglie.