Abbiamo diverse volte parlato di Social Lending, l'alternativa ai prestiti personali bancari che si basa sull'online e sul rapporto tra i privati cittadini senza intermediari bancari: su SuperMoney News vi proponiamo un'esclusiva intervista a Maurizio Sella, presidente di Smartika, la piattaforma più diffusa in Italia, che ci parla del presente e del futuro del Social Lending in Italia, concentrandosi sugli obiettivi, le finalità specifiche e l'importanza dei vantaggi che degli accordi tra privati possono essere semplici, efficienti e possano aiutare a risparmiare...
1) Che peso ha il Social Lending in Italia e in particolare Smartika?
In Italia il Social Lending è un fenomeno in decisa crescita, nonostante qualche anno di ritardo rispetto ai Paesi anglosassoni e al Nord Europa. In Italia, dei 25 miliardi di prestiti personali erogati ogni anno, circa 1,3 miliardi di euro vengono erogati con un processo che avviene interamente online. Questo rappresenta il target market iniziale di Smartika: a oggi, sono stati erogati circa € 25 milioni nel P2P e Smartika, con quasi 21 milioni di euro erogati, 4000 prestiti e quasi 6000 prestatori attivi, è leader del settore.
2) Quali sono le previsioni a lungo termine nei prossimi anni, osservando il mercato dei prestiti personali?
Come
detto sopra, dei 25 miliardi di euro di prestiti personali solo il 5%
si conclude dunque interamente online. E' evidente che una parte
sempre crescente di questo miliardo costituirà l'erogato
attraverso piattaforme
di Peer to Peer Lending,
per questo ritengo che per i successivi 3-5 anni, il
settore potrà espandersi fino ad almeno 300 milioni di euro.
E' una proiezione la nostra, per così dire conservativa e che
si basa sulla potenzialità di maggiore diffusione di internet,
sull'espansione dell'e-commerce e della conoscoenza del P2P in
Italia.
La
penetrazione
di internet nelle case
e la connettività
sono elementi
che devono necessariamente migliorare,
e con essi aumenteranno la
fiducia nei confronti del web e
la diffusione delle opportunità che esso offre a tutti.
Il
potenziale di crescita è enorme e se utilizziamo come termine di
paragone l'evoluzione delle operazioni bancarie concluse online che
dal 2009 a oggi sono triplicate possiamo
essere ottimisti anche sulla diffusione del P2P Lending,
e quindi di Smartika.
DA LEGGERE: Il social lending spinge il piede sull'acceleratore in tutto il mondo
3) Dove si può risparmiare con Smartika rispetto alle altre forme di prestito non "social"?
Una
premessa importante per poter rispondere in maniera esaustiva a
questa domanda è costituita dal fatto che Smartika
è un Istituto di Pagamento regolato e vigilato dalla Banca d'Italia
e che, proprio in quanto Istituto di Pagamento, non è una banca.
Si
basa sulla creazione di una comunità nella quale i Richiedenti
e i Prestatori possono interagire direttamente tra loro,
senza ricorrere a intermediari, ottenendo così condizioni migliori
per entrambi. In questo modo si crea un mercato, nel quale
i tassi correnti sono determinati solo e soltanto dall'incontro
diretto tra domanda e offerta.
Con Smartika, oltre alla convenienza
economica,
vi è anche la maggiore efficienza del processo vista la rapidità
dell'approvazione delle pratiche e la comodità di poter effettuare
tutte le prenotazioni comodamente da casa propria.
E non
dimentichiamo l'altra importante opportunità
offerta dal Social Lending:
quella di aiutare
altre persone a realizzare un obiettivo.
E, nell'era della condivisione e della rinascita di valori come
quello del mutuo soccorso, non è cosa da poco.
4) Domanda che esula dal conteso dei prestiti: quanto è importante mostrare che Smartika abbia una "vita" sui social network per stringere rapporti coi possibili utenti (se ha importanza)?
Una
presenza
attiva e costruttiva sul web
è oggi un imperativo
assoluto per tutte le aziende.
Ancora di più lo è per le aziende che, come Smartika, sul web
vivono grazie al contributo degli utenti. Se poi i servizi che si
offrono sono estremamente innovativi e hanno bisogno di essere resi
noti anche attraverso i valori che li fondano, come quello della
condivisione, allora i
social network non rappresentano più solo un mezzo,
uno strumento, ma una risorsa fondamentale.
In Smartika, crediamo
molto nel rapporto che si instaura e cresce attraverso i social
network con i clienti attuali e potenziali e siamo convinti che anche
grazie ai social quella cultura del P2P
che ancora è carente in Italia, potrà
diffondersi ed essere condivisa, accettata e valorizzata.
Cerchiamo con Smartika di essere presenti su tutti i canali social e
ascoltiamo
i nostri utenti
per poter dare loro ciò che cercano, non solo informazioni sul
nostro servizio, ma anche news e curiosità su tutto ciò che ruota
intorno al mondo e ai valori del Peer to Peer Lending.
Da quanto dichiarato dal Presidente di Smartika emerge il fatto che il Social Lending ha sicuramente un futuro, nel nostro Paese, e che si possono raggiungere gli standard degli altri Stati europei; affidarsi all'online, specialmente se gestito da personale qualificato come quello di Smartika, aumenta la fiducia degli utenti che, pur essendo a volte titubanti per quanto riguarda i prestiti online, possono, in questo caso, sentirsi guidati e tutelati da un'organizzazione competente.