Il soggetto che fa richiesta di un prestito fiduciario, attraverso la sola presentazione della documentazione dimostrerà la propria solidità economica al fine di ottenere l'erogazione della somma richiesta. L'ente che eroga il prestito, verificherà la posizione economica del soggetto, e poi fisserà il piano di rientro per la restituzione della somma finanziata.
I documenti richiesti per erogare il prestito fiduciario, sono il Cud e l'ultima busta paga o cedolino della pensione. Inoltre la Banca chiederà informazioni anche sullo stato patrimoniale del richiedente. Sulla scorta delle informazioni desunte, l'ente erogante stabilirà la somma e l'entità della rata mensile del prestito non finalizzato.
Il prestito è concesso solitamente per l'acquisto di beni di consumo o per avere la possibilità di gestire una liquidità, di cui si ha necessità in tempi brevi. Il piano di rientro di norma non supera i 72 mesi.
Il prestito fiduciario è concesso a lavoratori dipendenti, a lavoratori autonomi e pensionati, capaci di rispondere alla richiesta mensile del piano di ammortamento. Tale forma di finanziamento è una forma utilizzata anche nei confronti di studenti meritevoli. In questo caso il prestito è stabilito dalla regolamentazione dei vari istituti d'istruzione. Sono incluse nei prestiti fiduciari anche le spese per il sostegno agli studi. I prestiti fiduciari non hanno spese di istruttoria della pratica.
La somma da erogare va da un minimo di 2500 euro ad un massimo di 30.000 euro. Il prestito viene accreditato sul conto corrente tramite bonifico bancario, o inviato al domicilio sotto forma di assegno circolare. Le rate mensili saranno corrisposte attraverso un RID bancario, o trattenute sullo stipendio o con bollettino postale. Per una scelta più oculata, anche in questo caso è bene consultare i siti online per operare un confronto.