Il prestito con la cessione del quinto dello stipendio è una tipologia di finanziamento che prevede l'erogazione di una somma di denaro per la quale non viene richiesta nessuna giustificazione sull'utilizzo che si intende farne. L'unica garanzia richiesta, per l'erogazione di questo tipo di prestito, è la stabilità del posto di lavoro. La rata viene, infatti, addebitata direttamente sulla busta paga o sulla pensione. Sarà, dunque, il datore di lavoro oppure l'ente pensionistico a trattenere un quinto dello stipendio (il 20%), che sarà girato alla banca finanziaria tramite bonifico mensile.
Il prestito con la cessione del quinto dello stipendio può essere concesso ai lavoratori a tempo indeterminato di aziende private, ai dipendenti statali e pubblici, ai medici convenzionati, ai pensionati. Rimangono, al contrario, esclusi dal finanziamento, almeno per adesso, i lavoratori con contratti a tempo determinato e i lavoratori autonomi.
I vantaggi del prestito con la cessione del quinto dello stipendio sono molteplici. Innanzitutto non è necessario impegnarsi nella faticosa ricerca di garanzie aggiuntive come, per esempio, garanti oppure ipoteche. Inoltre, l'istituto di credito non dovrà passare al setaccio la situazione finanziaria del soggetto richiedente; proprio in tal senso, unicamente in Italia, l'erogazione del credito potrà essere concessa anche a chi è già protestato o ha altri insoluti.
La rateizzazione potrà essere dilazionata fino a un periodo massimo di 10 anni, condizione che consente l'erogazione di una somma notevole (da 3.000 euro a circa 60.000 euro) a fronte di rate mensili modeste e di interessi decisamente convenienti. Inoltre, con questo sistema, non occorre preoccuparsi del pagamento mensile della rata, dato che il prelievo viene effettuato direttamente alla fonte, e non si corre il rischio di incappare nel rischio di insolvenza, a causa di possibili dimenticanze.