Negli ultimi anni, anche a causa della crisi, in Italia si è moltiplicato il ricorso a strumenti di credito al consumo poco leciti. Il reato di usura attanaglia anche la concessione di finanziamenti e prestiti a imprese e privati, un fenomeno in crescita al quale le associazioni dei consumatori cercano di porre un freno attraverso diverse iniziative.
Negli scorsi giorni, Federconsumatori e l'Ambulatorio Antiusura Onlus hanno siglato un protocollo d'intesa per contrastare il fenomeno dell'usura e diffondere la cultura dell'uso responsabile del denaro, facilitando l'accesso al credito legale.
Nello specifico, obiettivo del protocollo è quello di avviare attività di prevenzione e contrasto dell'usura per: favorire l'emersione del fenomeno criminale e la denuncia da parte delle vittime; progettare campagne informative per la diffusione della cultura della legalità; attivare uno sportello di assistenza e consulenza legale in favore degli iscritti all'associazione che abbiano problemi di usura, sovraindebitamento, accesso al credito legale.
Si tratta in sostanza dell'inizio di un percorso comune di lotta all'usura, i cui passi saranno dettagliati nel prossimo futuro.
Sempre in questo ambito, Altroconsumo offre uno sportello per controllare i tassi applicati ai propri finanziamenti. Gli utenti, accedendo al sito dell'associazione, hanno la possibilità di confrontarli con le tabelle sui tassi medi pubblicati trimestralmente dalla Banca d'Italia. Tali tassi medi, aumentati di un quarto a cui si aggiungono altri quattro punti percentuali, rappresentano il tasso massimo oltre il quale scatta il reato di usura.
Attualmente, nel periodo tra il 1 ottobre e il 31 dicembre 2013, per esempio il tasso medio per i prestiti finalizzati è pari al 12,32%, mentre quello massimo ai fini dell'usura è pari al 19,40%. Sul sito di Altroconsumo disponibili tabelle dettagliate per tipo di finanziamento.