L'annuncio di Mario Draghi, sull'ulteriore abbassamento del costo del denaro regala buone prospettive sull'andamento dei tassi di interesse sui prestiti applicati dalle banche. Se infatti i tassi sono attualmente ai minimi storici, l'obiettivo futuro, secondo quanto detto da Draghi, sarà di tagliarli ulteriormente.
Il livello dei tassi è attualmente allo 0,50%, ma Draghi ha assicurato che il valore non aumenterà, anzi, verrà tenuto a livelli bassi se non ulteriormente ridotto per un periodo di tempo "molto esteso". Una bella notizia non solo per chi ha un mutuo a tasso variabile, ma anche per tutti coloro che hanno contratto un prestito con gli istituti bancari.
La speranza è che l'ultima mossa della Bce, oltre ad influenzare positivamente i mercati come è accaduto nella giornata di ieri, con tutte le borse in forte rialzo, dia una spinta anche agli istituti di credito e alla propensione a concedere finanziamenti a privati e imprese.
I dati relativi al mese di aprile, infatti, non sono molto incoraggianti. I prestiti alle famiglie non hanno subito variazioni, mentre i finanziamenti alle imprese sono ulteriormente calati dello 0,6%.
Come sempre sono proprio le aziende a soffrire maggiormente questa stretta al credito. Se l'ultima proroga alla moratoria dei prestiti alle pmi permetterà alle piccole aziende di respirare ancora per un po', la Germania ha avviato un programma più aiuti all'industria tedesca decisamente più massiccia rispetto alle mosse nostrane, con l'annuncio di un prestito da 1 miliardo di euro alle aziende del territorio nazionale attraverso KfW, la corrispondente tedesca della nostra Cassa depositi e prestiti.