A leggerla cosi sembrerebbe impossibile e invece sul mercato mondiale da qualche tempo è arrivata Eka Bank, ma cos'è e come funziona? EkaBank non è una banca, è un sistema di credito comunitario formato da conti intestati ad utenti che condividono i suoi principi ed accettano le sue regole. Ha un patrimonio di 200 miliardi di euro e consente di richiedere prestiti senza garanzie né costi.
Per far parte di EkaBank bisogna essere utenti, basta una semplice e veloce registrazione sul sito, tutti i servizi sono assolutamente gratuiti, possono accedere persone da ogni parte del mondo. Ciò che rende straordinaria questa "banca" è che rende possibile il credito senza interessi e senza spese. Il sistema di fatto non regala nulla, ma concede un prestito di qualsiasi importo sulla fiducia e senza interessi all'utente che ne faccia richiesta e prevede di poterlo restituire. Ovviamente l'importo e i termini del rimborso del prestito devono essere ragionevoli e fondati sulla buona fede dell'utente che ne faccia richiesta.
La filosofia che muove questo sistema è che si vuole prestare denaro a chi si sforza di trovare il modo per produrre ricchezza entro i limiti di sostenibilità della natura. Il sistema è fondato sulla responsabilità e sull'autocontrollo dei suoi utenti. Insomma non proprio quello a cui siamo stati abituati in tutti questi anni, in un momento in cui si ha una grande necessità di credito, per nulla raccolto dalle banche tradizionali che sembrano non veder l'ora di negare qualsivoglia operazione di impiego, cioè di prestito.
Voglio chiudere l'articolo con una frase di EkaBank che invita a conoscere meglio il loro prodotto: "Prima sappiamo che una cosa è (esiste), e poi eventualmente possiamo dire com'è" (Soren Aabye Kierkegaard).