Per contrastare la prolungata crisi economica italiana e la stretta creditizia dei vari Istituti bancari, e rilanciare l'imprenditoria delle piccole e medie imprese, una soluzione potrebbe arrivare nel 2014 dall'emissione dei Mini Bond.
L'emissione dei Mini Bond attraverso i capitali e i risparmi degli italiani per risollevare il tessuto economico delle PMI strette nella morsa creditizia, potrebbe essere una soluzione per rilanciare l'economia del Paese. In merito il prof Paolo Prete, direttore del master Piccole Imprese della SDA Bocconi, ha sottolineato che nel 2014 il 25% delle imprese italiane si aspetta una crescita del proprio fatturato.
L'obiettivo di questa particolare linea di credito è quello di permettere alle PMI in difficoltà economica di accedere al credito con i finanziamenti privati dei risparmiatori italiani, senza passare per le banche e le società finanziarie, attraverso i Mini Bond, uno strumento che permette di remunerare il risparmio delle famiglie italiane come garanzie per il futuro del tessuto imprenditoriale delle PMI in Italia.
Il professore ha dichiarato che 35mila PMI con un fatturato tra i 10 e 40 mila euro l'anno potranno nel 2014 avviare collocamenti di Mini Bond, e che già nel 2013, circa 46 grandi imprese hanno raccolto 23 miliardi di finanziamenti sul mercato obbligazionario italiano. Ad ogni modo i Mini Bond, ossia il prestito di denaro garantito, dovrebbero fornire la garanzia assoluta di restituzione del capitale investito dai risparmiatori italiani, per favorire la ripresa economica delle PMI, annullando completamente il rischio d'impresa.