I prestiti personali hanno subito, nei primi 5 mesi del 2010, un calo complessivo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo dichiara uno studio effettuato dall'Assofi (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare) e attualmente il trend fa ipotizzare che questo dato potrebbe confermarsi per i restanti mesi del 2010
I dati evidenziano diversi andamenti, ma i cali più forti riguardano principalmente la cessione del quinto dello stipendio, con una diminuzione dell'11,6%, i prestiti finalizzati erogati tramite i venditori del bene acquistato, come ad esempio l'auto, con un calo del 7,77% e le carte di credito revolving che registrano il meno 7,5%. I prestiti personali diretti (quelli richiesti direttamente dal consumatore alle banche e agli intermediari creditizi) hanno invece subito un calo solamente dell'1,5%, e nel mese di maggio addirittura un aumento dell'8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente; altri tipi di prestiti personali continuano a registrare dati negativi, anche in funzione delle modalità distributive e della struttura di costi.
Come si nota non tutte le modalità di prestiti hanno avuto la stessa andatura, proprio perchè si differiscono molto dal tipo di operazione eseguita e dalle finalità, è per questo che la ripresa si dimostra ancora abbastanza lenta. In questa situazione occorre quindi che il consumatore distingui perfettamente le diverse offerte di finanziamenti proposte dal mercato, prima di scegliere quella definitiva.
Per orientarsi al meglio nella scelta occorre effettuare un confronto completo, sul sito Supermoney, tra i vari prestiti personali esistenti; il portale che offre un servizio di comparazione gratuita e guida gli utenti alla scelta del prestito che maggiormente rispecchia le loro esigenze.
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