Prestiti personali online tra privati a zero spese, è questa l'ultima frontiera "social" creditizia, denominata appuntosocial lending. Disoccupati senza busta paga sono, malgrado il nome, esenti da questa modalità di credito. Questa pratica è arrivata in Italia da poco, ma è molto usata negli Stati Uniti perchè promette un credito "sociale" tra privati senza alcuna intermediazione bancaria, azzerando così le spese d'istruttoria e le commissioni.
Ovviamente il primo problema che si pone riguarda la sicurezza: essendo la piazza online la domanda e l'offerta si incontrano su due circuiti controllati dalla Banca d'Italia chiamati Prestiamoci e Smartika.
Questi due portali offrono, previa sottoscrizione di un contratto, la possibilità di valutare e richiedere prestiti per un ammontare che va dai 1000 ai 15000 euro. Le informazioni e i documenti richiesti sono uguali a quelli delle banche: abitazione di proprietà, lavoro svolto e reddito. Identico anche il meccanismo di controllo: l'affidabilità del richiedente sarà valutata con i medesimi criteri.
Ma dove sta allora il vantaggio? Il punto di forza di questi prestiti personali online tra privati è la flessibilità: nonostante il gestore possa decidere di tutelarsi applicando tassi d'interesse maggiori rispetto a quelli degli istituti bancari nel caso di elevato rischio del cliente, è possibile anche il contrario grazie alla valutazione operata su ogni singola pratica. Inoltre non sono previste penali per quel che riguarda l'estinzione anticipata del debito.
Tuttavia ilprestito online tra privati non rientra nella categoria del credito al consumo e non è normativamente tutelato, con ricadute proprio sul tema della sicurezza. Può capitare infatti che il richiedente si trovi davanti ad una tassazione più elevata rispetto al contratto sottoscritto quando non gli venga comunicato il costo effettivo del finanziamento.
Anche chi presta deve stare attento: essendo l'unico contatto il web, malgrado i controlli affidati alla Banca d'Italia, i dati personali del richiedente non sono visibili a chi eroga il prestito a causa delle norme a tutela della privacy. In aggiunta, in caso di mancato pagamento non è prevista nessuna azione esecutiva.
Ci sono dunque rischi, ma anche convenienze nel social lending. In ogni caso è possibile accedere ad uno studio approfondito del sistema dei prestiti personali online tra privati sui siti web Smartika e Prestiamoci.