Piccoli prestiti per startup per sostenere la ripresa economica e occupazionale. Questo è il frutto dell'accordo che vede protagonisti, tra gli altri, il Fondo Europeo per gli Investimento (FEI) e l'italiana PerMicro, il primo operatore del microcredito nel nostro Paese. L'accordo prevede che entro i prossimi due anni e mezzo verranno erogati prestiti a startup e piccole imprese per un totale di 20 milioni di euro.
Un accordo che ha incontrato il favore della Commissaria europea per l'occupazione Marianne Thyssen, in un ottica di integrazione del piano Juncker per il rilancio della crescite economica. In particolare, Bruxelles metterà a disposizione dell'iniziativa 17 milioni di euro in garanzie concesse dal FEI, che si stia possano tradursi in micro finanziamenti per ben 237 milioni di euro.
Prestiti per startup, chi li eroga?
Ogni prestito potrà avere un importo massimo di 25.000 euro e sarà erogato proprio dalla società PerMicro. Oltre all'Italia, gli altri Paesi coinvolti nel programma sono Francia, Paesi Bassi, Irlanda, Spagna e Romania. I 17 milioni di euro essi a disposizione dal FEI sono solo la prima tranche di un pacchetto di garanzie dall'importo complessivo di 96 milioni di euro da rendere disponibili entro il 2020. Grazie a questi strumenti, l'accordo dovrebbe permettere di erogare circa 30.800 microprestiti a startup e piccole imprese e circa 1.000 prestiti a imprese sociali.
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PerMicro, un aiuto concreto all'imprenditoria italiana
Grazie a questo accordo PerMicro potrà erogare nei prossimi due anni e mezzo piccoli prestiti per un importo complessivo di 20 milioni di euro, sufficienti ad aiutare circa 1.500 piccoli imprenditori, con un focus particolare verso i giovani, gli immigrati e le startup.
Questo aiuto dovrebbe tradursi, secondo i calcoli della Commissione Europea, in oltre 2.500 nuovi posti di lavoro. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, sono proprio le micro imprese, quelle con meno di 10 dipendenti per intenderci, a dare un impiego all'85% dei nuovi occupati. Allo stesso tempo però, sono anche quelle che fanno più fatica ad accedere al credito. Questo accordo per il microcredito a startup e piccole imprese riuscirà a cambiare la situazione?