Dopo anni che si vive nelle stessa casa può essere necessario effettuare alcuni lavori di ristrutturazione: vuoi per adeguare l'abitazione a nuovi gusti estetici, vuoi per adeguarsi alle nuove normative in merito di risparmio energetico. Molto spesso, però, la spesa necessaria per avviare i lavori spaventa: in questi casi può essere opportuno trovare un prestito conveniente che ci aiuti ad affrontare i costi della ristrutturazione.
Che si scelga uno dei prodotti della finanziaria Compass oppure uno di quelli di Agos o altre finanziarie, prima di tutto è necessario valutare con attenzione quali sono gli interventi da effettuare e cosa deve essere migliorato in tema di efficienza energetica. Per chi vive in Toscana, un valido aiuto arriva proprio dalla Regione.
Prima di tutto, l'aiuto della Regione Toscana consiste in una valutazione gratuita di un professionista: - "Molti purtroppo non sono a conoscenza degli incentivi - spiega l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli - Altri non si sono mai soffermati per capire davvero di quanto i consumi potrebbero abbattersi con qualche intervento sui muri o le finestre di casa. Grazie ad un accordo con gli ordini professionali la Regione offrirà la possibilità a tutti i cittadini di prenotare una visita gratuita e valutare con un professionista le possibilità di risparmio energetico nella propria abitazione".
L'aiuto, però, è anche economico: "Abbiamo istituito un fondo destinato a garantire i prestiti per chi ha deciso di rendere energeticamente più efficiente la casa dove vive, l'azienda, l'ufficio o il laboratorio ma non ha sufficiente liquidità" spiega ancora Bugli.
Per accedere a questo fondo istituito dalla Regione non ci sono limiti di reddito e potranno fare domanda, a partire da maggio, persone fisiche, persone giuridiche e condomini. In prima istanza, il fondo ammonterà a 3 milioni di euro, ma in futuro potrebbe crescere, contribuendo anche a far ripartire il mercato edile.
Non dimentichiamo, infine, che chi decide di ristrutturare la propria casa può beneficiare anche degli ecobonus statali, usufruendo, in base ai lavori effettuati, di detrazioni fiscali che vanno dal 50 al 65% delle spese effettuate.