Il Pdl è intervenuto sulla questione dei prestiti a famiglie e imprese chiedendo a tutti gli istituiti italiani di distribuire la liquidità ricevuta dalla Bce sul mercato dell'economia reale. Ieri mattina il segretario del partito Angelino Alfano, rivolgendosi ai vertici dell'Abi ha avanzato alcune precise richieste per sostenere famiglie e imprese su cui in questi mesi ha gravato il peso delle stratta creditizia delle banche.
Tra le proposte, in particolare, il Pdl ha richiesto alle banche l'impegno che "i soldi ricevuti dalla Bce all'1% di interesse vengano reimpiegati per cittadini e imprese". Ma non è finita qui. Il Pdl, ha precisato Alfano, ha chiesto anche "l'irrevocabilità di tutte le erogazioni concesse a famiglie e imprese già erogate, tranne in caso di fallimenti oltre a consentire il posticipo del pagamento delle rate del mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi".
Tra le altre proposte rivolte alle banche c'è stata anche quella di ridefinire il piano di ammortamento, con un ricalcolo della rata del mutuo in base ai parametri di capacità di pagamento del singolo cliente e che le banche mantengano il livello occupazionale attuale. Ora si è in attesa di una risposta dal sistema bancario.
Il segretario del Pdl si è espresso anche in merito all'altro tema caldo di questo periodo che sta vedendo lo scontro tra politica e mondo bancario, cioè quello dell'eliminazione delle commissioni bancarie stabilito da un emendamento del decreto liberalizzazioni. "Se ne occupi il Governo se vuole farlo. La cosa non ci appassiona - ha affermato il segretario del Pdl, aggiungendo - se c'è da correggere qualcosa non ci sono problemi, ma la questione di fondo è favorire l'accesso al credito per cittadini e imprese".