Prestiti in calo anche nel mese di aprile e sofferenze delle banche in crescita. Sarebbe proprio questa la situazione del mercato bancario italiano emersa dall’ultimo report mensile di Bankitalia. I prestiti alle famiglie sono infatti calati dello 0,2% annuo (dal -0,3% di marzo) e quelli alle imprese hanno toccato valori del -2,2% rispetto al mese precedente. Il senso di incertezza non abbandona gli italiani che nutrono ancora un certa diffidenza verso gli istituti bancari. Infatti sono davvero molti coloro che mettono i prestiti e le condizioni proposte a confronto prima di recarsi in banca.
Una strategia “cautelativa”, un modo per arrivare ben informati e fare quindi delle scelte consapevoli e adatte alle proprie reali esigenze. Per risparmiare sulle spese bancarie molti risparmiatori hanno iniziato anche a valutare le proposte del web. In molti casi informarsi sui prestiti online potrebbe rivelarsi un’ottima strategia per individuare delle formule più convenienti rispetto a quelle tradizionali.
Leggi anche: Prestiti personali, gli errori da evitare per ottenerli più facilmente
Bankitalia registra nuovi cali dei prestiti anche ad aprile
I mesi passano ma la situazione sembra restare invariata. Anche il mese di aprile non registra nessuna variazione positiva per il mercato bancario nazionale. I prestiti continuano a scendere e le sofferenze delle banche aumentano inesorabilmente. Lo scenario emerso dal report mensile realizzato da Bankitalia continua a descrivere uno scenario grigio ed incerto in ogni settore. Ecco i principali indicatori:
- I prestiti: quelli alle famiglie sono calati dello 0.2% su base annua, con valori pari al -0.3% rispetto al mese di marzo. Anche quelli concessi alle società non finanziarie hanno subito una contrazione, con valori del 2.2% su dodici mesi. In linea generale e senza tenere conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti o cancellati dai bilanci bancari, i prestiti al settore privato hanno registrato una nuova contrazione su base annua dell’1.4%.
Le sofferenze
bancarie: ovvero, quei crediti in sofferenza la cui riscossione non è certa
a causa dello stato d’insolvenza dei soggetti debitori o per effetto di
situazioni sostanzialmente equiparabili, hanno invece mantenuto una situazione simile
a quella dei mesi precedenti. I valori registrati ad aprile sono stati pari al
14.8% con un lieve calo rispetto al 14.9% registrato lo scorso mese.
La raccolta: il
tasso di crescita annua dei depositi del settore privato registra ad aprile una
crescita con valori del 3,6% rispetto al 3,3% del mese di marzo. La raccolta
obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è
diminuita del 18,2% su base annua, a marzo era invece del 17,5%.
I tassi di interesse,
comprensivi delle spese accessorie, applicati ai finanziamenti per abitazioni hanno
invece registrato un nuovo ribasso. Infatti per i mutui erogati nel mese di
aprile alle famiglie sono stati pari al 2,86%, mentre per quelli applicati sui
crediti al consumo sono stati dell’8.46%.