Il leggero vento di fiducia che si era alzato a novembre tra gli italiani con il cambiamento di Governo ha continuato ad avere degli effetti positivi anche a dicembre, tuttavia non è bastato a dimenticare che il 2011è stato un anno particolarmente difficile per le tasche degli italiani. Secondo i dati dell'Osservatorio Findomestic, la ventata di ottimismo che ha caratterizzato l'atteggiamento degli italiani negli ultimi mesi è destinata ad affievolirsi: le previsioni d'acquisto per il 2012, infatti, non sembrano essere delle migliori e a risentirne sarà soprattutto il settore di prestiti.
Entrando nel dettaglio dei dati dell'Osservatorio Findomestic, banca specializzata soprattutto nell'erogazione di prestiti personali, che mensilmente elabora un rapporto sui comportamenti degli italiani nei confronti dei consumi, si nota come nel mese di dicembre il valore di riferimento per il calcolo della fiducia sia stato di 3,64 punti (su una scala da 1 a 10), un valore piuttosto basso, ma comunque in rialzo rispetto a quello di novembre (3,54). A sostenere questa fiducia sono sempre i cittadini con una maggiore istruzione, che fanno segnare un valore di riferimento di 4,42 punti. A livello regionale gli italiani più ottimisti sono quelli residenti nelle regioni del Centro Italia, mentre la fiducia è in diminuzione nel Nord-Est.
Ciò che appare più allarmante è la situazione dei risparmi: sono calati infatti gli italiani che sperano di accrescere la propria ricchezza nel 2012 (6,6% mentre a novembre erano il 10,7%). Questo rappresenta un dato negativo per quanto riguarda la tendenza ai consumi e quindi anche la richiesta di prestiti: davanti a una prospettiva di crisi, infatti, gli italiani appaiono piuttosto prudenti negli acquisti e piuttosto riluttanti a richiedere nuovi prestiti alle banche.
Già a dicembre tutto il mercato dei consumi merceologici ha fatto registrare un calo generale, nonostante le spese relative ai regali di Natale: elettrodomestici bianchi, elettrodomestici bruni, auto, cellulari, computer, fai da te, viaggi e vacanze, abbigliamento e attrezzature sportive, mobili, acquisto di case e loro ristrutturazione sono in diminuzione. Un debole incremento si è avuto solo nelle intenzioni d'acquisto di piccoli elettrodomestici e di motoveicoli. Il calo dunque riguarda sia i beni di prima necessità delle proprie abitazioni, sia le spese per il tempo libero. Particolarmente negativa appare la situazione del mercato dei mobili e dell'arredamento, che fa registrare il dato peggiore degli ultimi tre anni.
Questa situazione negativa dei consumi si riflette sul mercato dei prestiti, soprattutto dei prestiti finalizzati che generalmente vengono richiesti, appunto, nel caso specifico di acquisti di un certo valore. L'atteggiamento generale tra gli italiani è dunque di cauta prudenza. Chi dovesse richieder un prestito può consultare il sito di SuperMoney, che mette a confronto le proposte di prestiti personali e prestiti on line di molte banche, permettendo a ciascuno di trovare quello più conveniente e adatto a sé.