Se si considera l'incertezza del sistema economico attuale, è bene procedere con cautela prima di richiedere un prestito, considerando tutti gli elementi. La prudenza quando si tratta di richiedere un finanziamento non è mai troppa, questo non significa rassegnarsi ma solo poter dormire sonni più tranquilli.
La stretta creditizia ha colpito soprattutto le imprese, mentre verso le famiglie, come registrano i dati dell'Eurotower, la situazione è in linea con la media storica, anzi il trend risulta leggermente positivo per il 2013 rispetto allo scorso anno. Gli stessi consumatori, questa è l'altra faccia della crisi, si mostrano più prudenti e meno intenzionati a contrarre debiti. In tutti i segmenti del credito si registra una riduzione significativa della domanda.
L'atteggiamento assunto dalle famiglie è sicuramente quello di cautela, il timore è quello di non essere in grado, a causa di eventi inattesi, di poter poi mantenere gli impegni presi con le banche/finanziarie.
La prudenza non implica la rinuncia al credito, il più delle volte è sufficiente seguire pochi accorgimenti al fine di non trovarsi in situazioni di insolvenza:
- Prestare attenzione ai tempi di rimborso, ridimensionandoli
- Affidarsi ai prestiti solamente in caso di reale necessità, quando non si può fare a meno di ottenere liquidità
- Non aprire troppe linee di credito insieme
- In caso di più creditori valutare l'opportunità di ricorrere al consolidamento debiti
- Tenere in stretta considerazione i prestiti ricaricabili e la cessione del quinto dello stipendio
Il credito non va demonizzato ma solo utilizzato con prudenza affinché da aiuto non si trasformi in nuovo problema finanziario.