L'Osservatorio dei prestiti ha rilevato nell'ultimo anno (da ottobre 2012 a ottobre 2013) una progressiva diminuzione degli importi richiesti dagli italiani alle finanziarie.
L'analisi è stata condotta dall'osservatorio di Facile.it e Prestiti.it su un campione di 40mila richieste: i risultati hanno mostrato una riduzione del 23% nell'arco di dodici mesi (da 12.500 euro di ottobre 2012 la media è scesa a poco oltre i 10.000 euro nel mese corrente).
Un primo calo si era già evidenziato lo scorso marzo, ma si è modificato l'identikit di chi richiede il prestito: le domande riguardano gli uomini per il 74% (l'età sale a 42 anni). Gli stipendi dichiarati nei preventivi sono pari a 1.700 euro mensili e la durata media per la restituzione è superiore ai 5 anni.
Il prestito diventa sempre più small. Da un lato le finanziare sono più restie nella concessione di un finanziamento di importo elevato, dall'altra appare ridursi sensibilmente il numero di richieste di denaro per l'acquisto di un'automobile nuova, una spesa di ingente rilevanza alla quale gli italiani sembrano sempre più disposti a rinunciare.
La motivazione più gettonata per un prestito è la liquidità per far fronte alle spese più varie (per il pagamento delle tasse, delle assicurazioni o per la gestione delle spese familiari mensili tra cui le bollette). La richiesta di finanziamento per liquidità corrisponde al 40% delle domande totali.
I prestiti dagli importi più elevati sono stati richiesti nel meridione (con il primato della Sardegna), mentre il fondo della classifica è occupato dall'Emilia Romagna e dalla Liguria. L'età media più alta si registra in Trentino (45 anni) e il prestito di più lunga durata è richiesto in Molise (67 rate mensili).