In un momento di grandi ristrettezze economiche la Regione Toscana ha deciso di venire incontro ai propri cittadini avviando la campagna prestiti: il programma prevede lo stanziamento di 3mila euro per ogni lavoratore in difficoltà economica (il fondo totale predisposto ammonta a circa 5 milioni di euro).
Il dettaglio - L'accordo prevede quanto segue: i beneficiari del prestito saranno lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o sono ancora in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Un aiuto, dunque, importante per tutti coloro che devono mandare avanti una famiglia e non sanno come arrivare a fine mese. Il prestito prevede 3mila euro per ogni lavoratore, erogati in un'unica soluzione, da doversi rendere versando in totale 36 rate mensili.
La soddisfazione di Rossi - Non può che essere soddisfatto il presidente della Regione Enrico Rossi: "E' una misura che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? La nostra misura consentirà di dare una risposta non completa, ma significativa: in tre anni potranno essere infatti attivati sino a 15mila prestiti".
Le banche - Queste le banche che hanno aderito all'intervento di microcredito: Cassa di Risparmio di Firenze, di Volterra, di San Miniato, di Pistoia e della Lucchesia, del Monte dei Paschi di Siena, di Banca Etruria, delle Banche di credito cooperativo di Castagneto Carducci e Cambiano, di Unicredit, di Banca Popolare Etica e di Banca Federico del Vecchio.
Prestiti, l'iniziativa della Regione Toscana: 3mila euro per ogni lavoratore in difficoltà
Chi può accedere al prestito e le banche che vi hanno aderito: ecco il profilo compelto dell'iniziativa