A dicembre 2015 la domanda di nuovi prestiti da parte della famiglie è tornata a subire un brusco rallentamento. Dopo il +1,7% dello scorso novembre, a dicembre la richiesta di nuovi prestiti personali e finalizzati ha fatto registrare una contrazione del 4,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. In particolare sono stati i prestiti personali a far rilevare la riduzione maggiore, con un -16,6%, mentre quelli finalizzati sono comunque cresciuti leggermente (+2,7%) rispetto a dicembre 2014. Un'inversione di tendenza che arriva dopo ben 14 mensilità consecutive in cui il dato risultava in costante crescita. Tuttavia, non è il caso di farsi prendere dal pessimismo: il 2015 nel complesso è stato un anno molto positivo, il primo a far registrare una crescita della richiesta di finanziamenti dopo 6 anni consecutivi di flessione.
Bilancio prestiti 2015: crescita del 5,9%
Complessivamente, nel 2015 la domanda di nuovi prestiti da parte della famiglie è cresciuta del +5,9% rispetto all'anno precedente. Una nota particolarmente positiva, che arriva dopo 6 anni di continue flessioni e che riporta il volume totale della domanda ai livelli del 2012. Ovvio, c'è ancora un bella differenza rispetto a quanto accadeva negli anni pre-crisi, ma comunque si tratta di un risultato davvero molto incoraggiante.
In particolare, sono i presiti finalizzati ad aver fatto registrare l'aumento maggiore, con un + 12,1% rispetto al 2014. Molto più contenuta la crescita dei prestiti personali, che si attesta solo a quota +1,5%. Anche l'importo medio dei finanziamenti richiesti è aumentato del 4,7% rispetto al 2014, toccando quota 7.767€ nell'anno che si è appena concluso. Rispetto al 2008, tuttavia, l'importo medio è ancora molto lontano, con un -16,2%.
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Parlando invece di durata dei finanziamenti, la maggior parte delle famiglie ha optato per un piano di rimborso che non superasse i 12 mesi. A presentare domanda di finanziamento, inoltre, sono stati prevalentemente gli italiani di età compresa tra i 35 e i 54 anni, che complessivamente hanno rappresentato oltre il 50% della domanda.
Cresce la fiducia degli italiani
Il fatto che sempre più famiglie si attivino per richiedere un prestito personale o un finanziamento finalizzato all'acquisto di un bene particolare la dice lunga sul livello di fiducia della popolazione. A partire dal 2008, anno di inizio della crisi economica, tale dato ha fatto registrare una contrazione continua, segno che da un lato gli italiani non si sentivano nelle condizioni di poter chiedere e rimborsare un prestito in tranquillità, ma anche che le banche non erano disposte più di tanto a concedere credito. Il fatto che la domanda di prestiti sia finalmente tornata in positivo è segno di una timida, ma reale, ripresa dell'economia. Complessivamente, quindi, c'è di che essere ottimisti.