Per avere un'idea della distribuzione regionale della domanda di prestiti nel nostro Paese tra settembre e ottobre del 2011 le sedi regionali della Banca d'Italia hanno preparato la nuova edizione della Regional Bank Lending Survey (RBLS), che riporta in larga misura l'indagine che viene portata avanti dall'Eurosistema in merito alla domanda di finanziamenti e all'atteggiamento tenuto dalle banche (Bank Lending Survey, BLS).
La RBLS, essendo uno studio semestrale che coinvolge un numero elevato di intermediari (400), permette di avere delle informazioni più precise su base territoriale rispetto alla BLS e di ottenere dei dati in relazione alla dimensione della banca e in base al settore di attività. L'indagine riguarda la dinamica della domanda e offerta di prestiti sia delle imprese sia delle famiglie.
Per le imprese, per quanto riguarda la domanda di finanziamenti, nel primo semestre del 2011 si è avuto un lieve calo in tutte le zone, fatta eccezione per quelle del Nord Est, dove invece si è avuto un discreto aumento. La domanda di prestiti risulta in diminuzione soprattutto nel settore dell'edilizia. Per il secondo semestre, invece, la domanda di prestiti dovrebbe aver subito una lieve crescita concentrata soprattutto al Nord, anche se si attendono ancora i dati ufficiali. Per quanto riguarda le condizioni di offerta di prestiti, invece, si sono registrati segni di irrigidimento soprattutto al Centro e nel Mezzogiorno.
In relazione alle famiglie la domanda di prestiti nei primi sei mesi del 2011 è apparsa piuttosto fiacca soprattutto per quanto riguarda i mutui, mentre i prestiti personali hanno registrato una leggera crescita, soprattutto nelle aree del Centro Nord. Per il secondo semestre gli intermediari si aspettano che i dati mostrino una contrazione generalizzata della richiesta di prestiti delle famiglie, sempre più preoccupate dall'aggravarsi della situazione economica e delle prospettive di retrocessione che erano state previste per il 2012. La contrazione della domanda di prestiti, secondo le attese, dovrebbe aver riguardato principalmente le regioni meridionali, mentre anche le richieste di prestiti finalizzati dovrebbero essere diminuite, con l'eccezione del Nord Ovest.
L'atteggiamento delle banche nell'erogazione di prestiti per le famiglie è stato piuttosto omogeneo a livello territoriale nella prima parte del 2011, ma ha visto poi crescere una sempre maggiore selettività in particolar modo nel Centro e nel Mezzogiorno, selettività che dovrebbe continuare anche nella seconda parte dell'anno. La prudenza degli istituiti di credito nella concessione di prestiti ha riguardato particolarmente le banche piccole, in particolare nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno del Paese. Nel secondo semestre le politiche di concessione di prestiti dovrebbero comunque rimanere selettive, senza grosse differenze regionali o tra classi sociali: solo ci si aspetta una maggiore cautela soprattutto nell'erogazione di prestiti nelle regioni del Centro.
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