In Italia, l'erogazione di prestiti a famiglie ed imprese continua a calare, anche se l'accelerazione notata negli ultimi mesi registra uno stop: a comunicarlo è la Banca d'Italia nel suo rapporto mensile sul credito al settore privato.
I dati: nel mese di settembre i prestiti alle famiglie sono scesi dell'1,1%, quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 4,2%. La flessione, come anticipato, si è stabilizzata dopo sei mesi consecutivi di peggioramento. Ad agosto, le erogazioni avevano fatto segnare rispettivamente -1,2% e -4,6%.
Il mese scorso, i dati avevano fotografato, per quanto riguarda il credito alle famiglie, un preoccupante calo del 24% nelle erogazioni rispetto al 2007, cioè ai livelli pre-crisi, che non accenna ad arrestarsi.
Parallelamente, in settembre si registra la crescita dei tassi di interesse per alcune categorie. Nel dettaglio, i tassi sui finanziamenti erogati alle famiglie per l'acquisto dell'abitazione si sono attestati al 3,97% (dal 3,93% di agosto), quelli sui nuovi prestiti alle imprese di importo superiore ad un milione di euro al 2,98% (2,86% ad agosto). Al contrario, i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo scendono al 9,52% dal 9,64% del mese precedente.
In leggera crescita il tasso delle sofferenze bancarie, che a settembre si attesta al 22,8% contro il 22,3% di agosto. Riduce la marcia il tasso di crescita dei depositi bancari: è pari al 3,7% dal 6,6% di agosto. Bankitalia precisa che sul dato pesano anche fattori di stagionalità.