Sempre più debole il credito bancario nell'area euro, che va ad aumentare la tensione sulla BCE.
La Banca centrale europea teme la deflazione e vede così messe a rischio la possibilità d poter intervenire a sostegno della ripresa economica per far fronte alla grave crisi.
Nel mese di dicembre 2013 il crollo dei prestiti ha segnato un generale - 2,3% su base annua, lo stesso valore di novembre secondo il rapporto mensile della Banca centrale europea che ha spiegato come al netto degli effetti di cartolarizzazioni e cessioni, si è registrato in ulteriore peggioramento al - 2,1%, qualcosa in più rispetto all'1,8% di novembre 2013.
Una riduzione del crollo dei prestiti alle imprese è stata ponderata negativamente da altri aggravamenti sulle famiglie.
Il credito alle aziende non finanziarie nel dicembre 2013 ha registrato un ulteriore - 3% per cento.
Nel frattempo l'andamento dei prestiti alle famiglie è tornato negativo con un -0,1% a dicembre 2013 rispetto a una variazione nulla del mese novembre.
La componente più importante, ovvero quella dei mutui per l'acquisto di beni immobili come case e terreni ha registrato uno stop al + 0,7%, qualcosa in meno rispetto al + 0,9 % di novembre 2013.
Numeri che ripresentano le paure della Banca centrale europea su un probabile successivo aggravamento della delicata dinamica dei prezzi.
Il presidente della Banca centrale europea, l'italiano Mario Draghi, ha ribadito nei giorni scorsi infatti che al momento la Bce non individua segnali di delazione dei prezzi nell'area euro ma soltanto di "un'inflazione più debole della stabilità dei prezzi". A dicembre 2013 il caro vita medio era allo 0,8%.
Comunque Mario Draghi ha ribadito più volte, secondo quanto sintetizza l'agenzia TMnews, che con questa debolezza maggiori sono i rischi di ulteriori degenerazioni e che la Banca centrale europea sarà "pronta ad intervenire con tutti gli strumenti di cui può avvalersi in caso di necessità".
Intanto, a proposito di prestiti, è stata approvata ieri una nuova direttiva sul credito del Consiglio dell'Unione Europea che prevede novità a tutela dei consumatori e punta a realizzare un mercato unico dei crediti ipotecari in Europa.