Il costo dei prestiti e dei mutui in Europa si manterrà con ogni probabilità sugli attuali livelli considerando che la Bce, Banca centrale europea (Bce), è intenzionata a mantenere i livelli di riferimento del costo del denaro agli attuali minimi storici. Questo è quanto, tra l'altro, ha lasciato intendere il Presidente della Bce Mario Draghi a Berlino da dove ha anche sottolineato come i rischi di sistema, per il settore del credito, siano diminuiti portandosi sui livelli precedenti all'anno 2011.
Trattasi di una buona notizia visto che, di conseguenza, le banche meno soggette agli stress finanziari, specie in Italia, potrebbero finalmente iniziare a limare verso il basso gli spread applicati sui mutui e sui prestiti alle famiglie ed alle imprese. Pur tuttavia, sebbene il contesto generale sia caratterizzato da un miglioramento, il Presidente Mario Draghi ha posto l'accento sul fatto che rispetto al prodotto interno lordo il livello medio del debito nell'area dell'euro è ancora molto alto.
Il che significa che i Governi devono mettere in atto ogni sforzo nei prossimi anni affinché nell'Eurozona per gli Stati e per le banche lo scenario economico e finanziario possa essere caratterizzato da una piena sostenibilità nel medio e nel lungo termine. In merito secondo Mario Draghi occorre completare l'Unione economica e monetaria in Europa così come serve che vengano adottate nei vari Paesi misure per un aumento della competitività. Questo considerando, tra l'altro, che la ripresa è solo agli inizi, e che ancora nell'Eurozona c'è un'economia fragile ed una disoccupazione troppo elevata.