Le banche non fanno più credito? Ci pensa PayPal. Per chi non lo conoscesse, PayPal è un servizio di pagamenti online che permette di effettuare transazioni finanziarie di ogni entità, semplicemente digitando un indirizzo email, in tutta sicurezza. Adesso che il servizio si è molto diffuso in tutto il mondo, potrebbe variare il suo business.
Già da qualche anno infatti, il servizio aveva cominciato, in via sperimentale, ad effettuare prestiti sul territorio britannico. Dopo il discreto successo ottenuto, ha allargato il raggio d'azione agli Stati Uniti, ed ora arriva anche nel resto d'Europa. Il suo funzionamento è semplice ed immediato e permette di ottenere i soldi facilmente per poter finanziare la propria attività.
Ovviamente bisogna prima di tutto iscriversi al servizio. Dopodiché non ci sarà bisogno di mostrare i risultati finanziari della propria azienda o fornire un garante perché il garante sarà il cliente stesso. L'aspetto positivo, ma al contempo anche negativo, di questo servizio è proprio questo: l'assenza di garanzie. PayPal infatti concede un prestito che non superi l'8% del fatturato annuo dell'azienda ottenuto proprio attraverso il servizio PayPal stesso, fino ad un massimo di 20 mila dollari. Ciò significa che è un bene per quelle aziende che lavorano molto su internet e che quindi hanno movimentato parecchi soldi con transazioni online, ma è un male per chi lavora in un settore "tradizionale" e che quindi PayPal non l'ha mai usato.
Ad ogni modo, per coloro i quali riescano ad ottenere tale prestito, il rimborso avviene in modo del tutto innovativo. Anziché versare le quote delle rate come accade oggi, PayPal trattiene dal fatturato giornaliero dell'azienda una somma che va dal 10 al 30% ogni giorno finché il prestito non viene restituito completamente, in modo da non far rischiare al cliente di saltare una rata o incappare nelle procedure di protesto.