Il 28 gennaio è stata approvata dal Consiglio dell'Unione europea un'importante direttiva sui prestiti, la cui finalità è di creare una sorta di mercato unico dei crediti ipotecari. Questa normativa dovrebbe rappresentare un importante strumento di tutela per i cittadini europei che intendono contrarre prestiti.
La normativa UE
La normativa riguarda nello specifico sia i mutui sia i prestiti e, quindi, coinvolge una larghissima fetta di popolazione. A essa dovranno adeguarsi tutti gli Stati membri dell'Unione, ivi compreso, ovviamente, il nostro Paese.
Si ricorda che il Consiglio dell'Unione Europea, come recita la norma, è "l'istituzione dell'Unione europea che riunisce i rappresentanti dei governi degli Stati membri, cioè i ministri di ciascuno Stato membro". Ma vediamo più esattamente di cosa si tratta.
La direttiva ha un nome specifico e si chiama "directive on mortgage credits". In un comunicato emesso dall'ufficio stampa del Consiglio UE, si leggono le testuali parole: "Un efficiente e competitivo mercato unico a vantaggio dei consumatori, creditori e intermediari del credito garantendo un livello elevato di tutela e protezione dei consumatori".
La direttiva specifica inoltre che "i mercati del credito ipotecario operino in modo responsabile e il testo punta anche a promuovere la stabilità finanziaria".
Un punto qualificante è inoltre quello che riguarda la pubblicità ingannevole e le clausole considerate illegittime, comprese quelle particolarmente pregiudizievoli per i richiedenti. Queste ultime saranno considerate nulle.
I principi di vigilanza
- Impone al creditore di valutare il merito creditizio del debitore
- Concerne gli obblighi di comunicazione da parte del consumatore
- Opera un'adeguata vigilanza sia sugli intermediari del credito sia sugli "Enti non creditizi"
- Presuppone la valutazione di "un alto grado di professionalità dei creditori e degli intermediari del credito"
- Stabilisce norme nel campo della pubblicità del credito e nel relativo marketing
- Fissa principi e norme riguardanti una corretta informazione sui contratti, ivi comprese quelle sui tassi di riferimento da applicare ai contratti
- Fissa limiti e responsabilità per gli intermediari del credito