Con la sentenza numero 350 emanata in data 9 gennaio 2013 e resa nota solamente un paio di mesi fa, la Corte di Cassazione infligge un duro colpo alle banche che giorno dopo giorno continuano a vessare i risparmiatori. Infatti, spesso e volentieri gli istituti di credito sommando gli interessi moratori, le penali e altre varie spese, ai finanziamenti erogati ai risparmiatori, superano i limiti stabiliti dalla legge. Per questo Banca d'Italia ogni tre mesi rende noti i tassi medi di finanziamento delle banche, per potere poi andare a definire i tassi da considerare usurai.
Con questa sentenza la Cassazione fa un passo importante a difesa dei consumatori, perché così non dovranno più essere pagati interessi sui finanziamenti considerati illegali, perché tutti gli interessi pagati dovranno essere restituiti ed in particolare perché se la banca sta procedendo con un'azione espropriativa, potrà essere impugnata l'annullabilità del mutuo creando un duro ostacolo all'esecuzione in corso.
Altroconsumo recentemente ha deciso di muoversi per cercare di tutelare i risparmiatori, dedicando a questo scopo un servizio online. Tale servizio permette di verificare se il contratto stipulato tra Banca e cliente supera i limiti stabiliti dalla legge. Se così fosse, come riporta l'inserto Soldi&Diritti di Altroconsumo del mese di settembre: "Riceverete una email con il modello di lettera da utilizzare per fare reclamo alla banca e chiedere la restituzione di quanto versato illecitamente. Se la risposta non arriva oppure non vi soddisfa, potete giocare la carta del ricorso all'Arbitro bancario e finanziario".
Chiaramente per potere usufruire di questo servizio è necessario avere il contratto del prestito, del mutuo o più in generale del finanziamento stipulato, perché vi verranno richieste specifiche informazioni reperibili solamente su di esso.