In un periodo in cui si ricorre facilmente a prestiti e cessione del quinto per far fronte alle esigenze familiari, spesso ci si ritrova a fare i conti con i tempi troppo lunghi che la procedura comporta. Vediamo di capire quali possano essere i consigli utili per rendere più veloce l'erogazione del prestito.
Quali possono essere i motivi di ritardo?
Solitamente chi richiede un prestito si trova di fronte ad una società finanziaria che si impegna a garantire il miglior servizio possibile. Può capitare però di incontrare banche e società assicurative lente che hanno un iter di erogazione lungo e complesso. Questi ritardi portano ad un rallentamento dell'istruttoria e della conseguente erogazione del denaro richiesto.
Ad aggiungersi al ritardo può contribuire anche il cliente stesso che, al momento della richiesta, arriva impreparato. Vediamo come evitare gli errori puù comuni.
Come accelerare le pratiche di richiesta prestito e cessione del quinto?
Per prima cosa, chi richiede l'erogazione del prestito personale o cessione del quinto dello stipendio o della pensione, non dovrebbe farsi cogliere impreparato e presentarsi, al momento della richiesta, con tutta la documentazione e certificazioni da fornire per poter almeno valutare la proposta.
A tal proposito non devono mancare:
- · Documento valido di riconoscimento valido;
- · Codice fiscale;
- · Certificazione del reddito tramite ultima busta paga, cedolino pensione o cud;
Cosa ricordare?
Bisogna tenere presente che i vari soggetti finanziari a cui viene richiesto il prestito o la cessione del quinto, possono comunque richiedere delle documentazioni aggiuntive in casi particolari. Uno di questi casi è, senza dubbio, la situazione dei cittadini extracomunitari che dovranno aggiungere ai documenti sopra elencati un regolare permesso di soggiorno.
Inoltre, se in passato siete stati cattivi pagatori, inevitabilmente la procedura per accedere al prestito si allungherà in quanto la banca può riservarsi di effettuare delle analisi supplemento di solvibilità prima di dare un esito positivo o negativo. Se invece siete sempre stati dei buoni pagatori è consigliabile una verifica completa al Crif, che può essere effettuata tranquillamente online.